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Nuovi venti di crisi sulla giunta

Rapporti a minimi termini tra sindaco e assessore Zangirolami

Nuovi venti di crisi sulla giunta

ROVIGO - La tregua tra il sindaco Valeria Cittadin e l’assessore Matteo Zangirolami è durata meno di un mese. Sono trascorse, infatti, poco più di tre settimane da quando Zangirolami è stato vicinissimo alla revoca dell’incarico ma la frattura, che sembrava essersi almeno in parte ricomposta, è tornata ad inasprirsi. I segnali sono abbastanza evidenti: sulla giunta, insomma, sono tornati a soffiare i venti di una nuova crisi. E a tremare è, ancora una volta, l’assessore Zangirolami. Chi conosce i dettagli della vicenda racconta di “rapporti personali ormai irrimediabilmente compromessi” ai quali si aggiungono alcuni contrasti relativi a questioni più strettamente amministrative: ingerenze che sconfinerebbero nel campo di competenza di altri assessori, iniziative non concordate, incontri e riunioni non comunicate preventivamente al sindaco su vicende particolarmente “calde”. Tante gocce, insomma, che tutte insieme, unite ai contrasti mai del tutto superati, avrebbero logorato definitivamente il rapporto di fiducia tra la prima cittadina e l’assessore.

Quello che non è ancora chiaro, però, è il modo in cui avverrà l’uscita di Zangirolami dalla giunta. Qualcuno, infatti, sostiene che potrebbe essere l’assessore a decidere di rassegnare le dimissioni invece di attendere il momento della revoca. Sì, perché l’altra incognita in tutto questo è il “quando”. Non proprio un dettaglio trascurabile se si considera che Zangirolami è anche il candidato in pectore al congresso comunale di Fratelli d’Italia del prossimo 15 marzo. E, per il momento, la sua candidatura, seppure ancora ufficiosa, si prospetta come una corsa solitaria.

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