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Afra muore nello schianto a 4 anni

La famiglia e la comunità sotto choc

Tragedia sul Fadalto: la vita spezzata di Afra e il dolore di una comunità

Una tragedia per la comunità di Belluno e dintorni. Un incidente stradale sul Fadalto, a Vittorio Veneto, ha spezzato la vita della piccola Afra Dilshad W. Okyere, una bambina di soli 4 anni. Originaria del Ghana, Afra viveva a Belluno con la sua famiglia, composta da genitori e due fratelli maggiori. Quella mattina, la famiglia si stava recando alla consueta messa domenicale nella chiesa evangelica di Treviso, un appuntamento che rappresentava un momento di raccoglimento e fede per loro.

L'incidente è avvenuto intorno alle 11.30, in una curva del Fadalto, nella frazione di San Floriano. La Volkswagen Touran, guidata dalla madre di Afra secondo le prime ricostruzioni stava superando un camper a velocità ridotta. Tuttavia, la manovra si è rivelata fatale: dall'altra parte della carreggiata, una Golf, condotta da un 33enne di Vittorio Veneto, stava effettuando un sorpasso. Il risultato è stato un impatto frontale devastante, senza alcun segno di frenata sull'asfalto. Le auto, ridotte a un ammasso di lamiere, hanno lasciato dietro di sé una scena apocalittica.

I soccorsi sono giunti rapidamente sul luogo dell'incidente. Ambulanze, elicotteri, polizia locale, vigili del fuoco e carabinieri hanno lavorato senza sosta. Nonostante gli sforzi dei sanitari del Suem 118, per Afra non c'è stato nulla da fare. La bambina è deceduta sul colpo, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia. I suoi fratelli, anch'essi coinvolti nell'incidente, sono stati trasportati in ospedale in gravi condizioni. La madre, ferita ma fuori pericolo, è stata ricoverata a Conegliano, mentre il conducente della Golf è stato portato nello stesso ospedale con traumi significativi.

La notizia della tragedia ha scosso profondamente la comunità di Belluno. I vicini di casa della famiglia ghanese ricordano Afra come una bambina gioiosa, amata da tutti. La famiglia, che aveva realizzato il sogno di una vita migliore in Italia, si trova ora a fare i conti con un dolore indescrivibile. Il padre, che si trovava in Belgio per lavoro, è stato informato della tragedia e sta rientrando in Italia. La madre, nonostante le difficoltà di una famiglia numerosa e un lavoro impegnativo, era riuscita a creare un ambiente sereno e amorevole per i suoi figli.


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