Sfida a due per il congresso

Nel bel mezzo dei venti di crisi che soffiano sulla giunta si avvicina il congresso comunale di Fratelli d’Italia che, colpo di scena di questi ultimi giorni, da corsa solitaria di Matteo Zangirolami si è trasformato in una corsa a due tra lo stesso Zangirolami e l’ex assessore Mattia Maniezzo. Due - a questo punto ex - alleati nel gioco di equilibri interni al partito. Il congresso è fissato per il 15 marzo e i pretendenti al ruolo di coordinatore comunale hanno tempo fino all’8 marzo per presentare le proprie candidature. Per essere ammessi alla competizione hanno bisogno di 50 firme, come prevede il regolamento per le sezioni con più di 250 iscritti. Poi, una volta superato lo scoglio della burocrazia, a contare saranno le tessere e i voti che ogni candidato mette sul piatto della bilancia. Zangirolami forte anche de sostegno del consigliere Fabio Benetti, a quanto pare, potrà contare su circa 250 voti, Maniezzo sostenuto dal capogruppo Renato Campanile si attesta poco dietro, intorno alle 220 tessere o giù di lì. In tutto questo, il vero e proprio ago della bilancia potrebbe essere il presidente del consiglio comunale Mattia Moretto che, potrebbe contare su un’area di circa iscritti, diventerebbe decisivo. Quali saranno gli sviluppi da qui al 15 marzo è difficile prevederlo, e i colpi di scena potrebbero essere ancora tanti come, per esempio, l’aprirsi di una nuova crisi di giunta con l’addio di Zangirolami a palazzo Nodari. A quel punto la sfida per il coordinamento comunale diventerebbe, oltre che una sfida tra candidati, anche una sfida tra ex assessori. Lo scenario è del tutto aperto.