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Il pranzo con gli etruschi emoziona

Fogagnolo: “Un profumo antico accarezza le eccellenze del territorio”. Grandi applausi agli studenti

Il pranzo con gli etruschi emoziona

Si respira, fin da subito, un’aria strana al primo appuntamento di “Polesine, cultura da gustare”, rassegna enogastronomica promossa dall’alberghiero Cipriani-Colombo giunta alla 16esima edizione.

Un’aria strana nel vedere alcune allieve in abiti che richiamano l’antichità, quasi fossero le guide al museo archeologico nazionale. Così pure quei nomi “strani” dati ai tavoli: passi per Adria, scontato e doveroso, accostata a Felsina, ovvero l’attuale Bologna, poi Kàinua diventata Marzabotto, per non dire di Manthua, facilmente identificabile con Mantova, per arrivare a Spina. E gli ospiti, mentre scrutano il tabellone per trovare il posto loro assegnano, si domandano a voce bassa per non passare da impreparati: ma che senso hanno questi nomi? Soprattutto, che cosa li unisce?

Li unisce la civiltà etrusca di oltre 2mila anni fa e quei nomi corrispondono ad alcune città della “dodecapoli”, ovvero i 12 più importanti centri che segnarono l’Etruria padana.

Lo spiegano, sinteticamente ma efficacemente, Alice Travaglia e Nicole Zadera nel dare il benvenuto agli ospiti. E così fanno luce sui misteri che fino a quel momento aleggiavano nella sala delle feste dell’alberghiero, spiegando che il tema della rassegna di quest’anno è “Dal museo alla tavola: archeologia e buon cibo” organizzata in sinergia con il museo archeologico nazionale.

“Una collaborazione quanto mai valida e preziosa - sottolinea Lorenza Fogagnolo, dirigente scolastica - per riscoprire le radici culturali della nostra comunità. Tutto questo per offrire ai nostri studenti una didattica formativa e laboratoriale sempre più legata al territorio affinché il passato aiuti a valorizzare il presente e indirizzare il futuro. Pertanto studenti e docenti sono stati impegnati a scovare prodotti e tradizioni culinarie degli antichi etruschi per riproporli in chiave moderna e con quel pizzico di creatività che solo i giovani sanno regalare”. Per poi concludere: “Tra questi tavoli il profumo dell’Etruria accarezza le eccellenze del nostro territorio”.

Tra queste, il miele arrivato da Polesine Camerini, le noci di Borsea, l’insalatina di Lusia. A dir poco superlativo e molto gettonato l’aperitivo alla lavanda, pazientemente raccolta a Ca’ Mello, e “sposata” con il gin tonic delle Antiche distillerie Mantovani. Protagonisti della giornata gli studenti di 4A accoglienza con la docente Valentina Riello, 4G sala bar con Alessandro Freguglia e 4C cucina con Stefano Contro, i quali hanno svolto una vera e propria prova d’esame.

Un esame superato a pieni voti visti i ripetuti e calorosi applausi che sono arrivati dagli ospiti. Tra questi anche una futura matricola venuta con mamma e papà per incominciare a respirare l’aria dell’alberghiero con qualche mese di anticipo.

La prossima tappa del viaggio nell’antichità è per sabato 22 marzo con altre sorprese e prelibatezze da gustare. Gli eventi enogastronomici sono aperti alla cittadinanza, per modalità di adesione consultare il sito web dell’istituto Cipriani-Colombo.

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