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LOREO

Nasce una supermalteria per fare la birra

Nella filiera saranno coinvolte 800 imprese

Ecco la birra fatta con acqua di fogna

“Dopo uno slittamento dovuto a intoppi burocratici, quest’anno partiremo con la costruzione della nuova malteria di K Adriatica a Loreo, un impianto in grado di trasformare 50mila tonnellate di orzo in malto per birra”.

Ad annunciarlo, a margine del recente convegno di Confagricoltura a Rovigo, è stato Giovanni Toffoli, ad del gruppo che produce fertilizzanti e già a Melfi, in Basilicata, trasforma l’orzo in malto. “Dovevamo già essere attivi dall’anno scorso, ma l’iter burocratico è stato lunghissimo – spiega Toffoli - Ora è stato completato e dovrebbe essere la volta buona per partire con la costruzione dello stabilimento. Contiamo di essere operativi per la raccolta dell’orzo del 2027. Abbiamo bisogno di creare una filiera di 9mila ettari di orzo e contiamo molto sul Polesine. Oggi due terzi della birra prodotta in Italia vengono fatti con malto straniero, ma il trend sta cambiando. Sono oltre un migliaio i birrifici agricoli e la richiesta di malto italiano sta crescendo, perché si vuole dare al consumatore un prodotto totalmente made in Italy e di qualità. E sappiamo che l’80% di una buona birra è data da un buon malto”.

Il progetto di K Adriatica prevede che, attraverso contratti di filiera che coinvolgeranno circa 800 imprese, la produzione sarà di circa 90mila tonnellate di orzo da birra considerando i due stabilimenti. Lo stabilimento polesano occuperà un centinaio di addetti, tra diretti e indiretti, e coniugherà tecnologia e sostenibilità, utilizzando solo energia elettrica da cogenerazione e riducendo il consumo di acqua del 35%.

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