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La telefonata che gela il sangue

Torna la truffa del finto incidente. “Il vostro ragazzo ha investito un motociclista, è grave”

La telefonata che gela il sangue

Questa volta, per fortuna, il raggiro è andato a vuoto. Merito del sangue freddo di coloro che hanno ricevuto una telefonata in grado di sconvolgere e cancellare in un colpo la lucidità di chiunque, o quasi.

Un nuovo tentativo di truffa, con lo stratagemma del finto incidente, che vede i ladri spaventare le vittime e, quindi, farsi consegnare ingenti somme di denaro, se non gioielli. O indurle a uscire di casa, lasciando, quindi, campo libero.

E’ stata una delle vittime designate a raccontare l’accaduto, sui social, per mettere sul chi vive i compaesani di Fiesso Umbertiano.

“Oggi - racconta - ero a casa, come sempre dopo pranzo, e riceviamo una telefonata dove uno si finge carabiniere e ci informa che mio fratello in un terribile incidente d'auto frontale ha investito un motociclista dicianovenne in fin di vita e che mio padre avrebbe dovuto recarsi subito in caserma”.

“Vi dico che nel momento in cui mio padre chiede in che caserma avrebbe dovuto recarsi loro rispondono Rovigo e poi riattaccano. Hanno detto il nome giusto di mio fratello, ma nel dire il cognome hanno sbagliato una lettera... Ma nel panico noi ci abbiamo creduto. Solo quando hanno detto Rovigo e poi hanno riattaccato abbiamo capito, io e mio padre, che poteva non essere vero perché mio fratello non abita in Veneto”. Una verifica telefonica col fratello ha poi consentito di fugare ogni dubbio ulteriore.

I delinquenti, solitamente, usano questo schema per due finalità. La prima, la più diffusa, è quella di terrorizzare l’interlocutore, per poi spiegare che è necessaria subito una forte somma in denaro, per pagare l’avvocato ed evitare l’arresto e il carcere per il responsabile del presunto incidente stradale.

Una variante, poi, alla quale forse appartiene questo caso, è quella che invita l’interlocutore ad andare in caserma per tutte le formalità del caso. In queste situazioni, infatti, è accaduto che in questa maniera i malviventi cerchino di fare uscire chi c’è in casa, per poi colpire indisturbati.

E’ fondamentale, a fronte di richieste simili, avvisare immediatamente il 112.

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