"Mi sento stanco": Luca muore a 32 anni

La notizia della morte di Luca Segalina ha scosso profondamente la comunità di Stra (Venezia) e non solo. Luca, un giovane di soli 32 anni, è deceduto lunedì sera presso l'ospedale di Padova, dove era ricoverato a causa di una malattia cardiaca congenita. Nonostante le difficoltà di salute che lo accompagnavano fin dalla nascita, Luca non aveva mai perso la sua ironia e la passione per i libri e gli scacchi, un interesse che condivideva con il padre Luigi, noto maestro e organizzatore di tornei nella Riviera del Brenta. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nei cuori di chi lo conosceva e lo amava.

Accanto a Luca, nel suo ultimo viaggio, c'erano i suoi genitori, Patrizia e Luigi, e la sorella Elisa. Una famiglia che ha sempre sostenuto Luca con amore e dedizione, affrontando insieme a lui le sfide quotidiane imposte dalla sua condizione di salute. Luigi Segalina, oltre ad essere un punto di riferimento per Luca, è stato un dipendente del Comune di Stra, dove ha trovato conforto e sostegno dai suoi ex colleghi. La comunità si è stretta attorno alla famiglia Segalina, esprimendo solidarietà e affetto in questo momento di profondo dolore.

Il sindaco di Stra, Andrea Salmaso, ha espresso il suo cordoglio per la perdita di Luca, definendolo un "ragazzo stupendo". Salmaso ha ricordato l'ultima conversazione avuta con Luigi Segalina, in cui si discuteva dell'organizzazione di un nuovo corso e torneo di scacchi a San Pietro. "La perdita di un figlio è un dolore inconcepibile", ha dichiarato il sindaco, sottolineando quanto la scomparsa di Luca abbia colpito l'intera comunità. La partecipazione al dolore della famiglia Segalina è stata unanime, con l'Amministrazione comunale e i cittadini di Stra che si sono uniti nel lutto.