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Ambiente

Discarica di Sant'Urbano, protesta in municipio

La proroga della discarica di Balduina scatena proteste

Discarica di Sant'Urbano, protesta in municipio

Sabato mattina 15 marzo scorso circa sessanta persone, aderenti a diverse associazioni ambientaliste locali, si sono ritrovate davanti al municipio di Sant'Urbano per protestare contro l'ennesima proroga concessa alla discarica tattica regionale di Balduina. I manifestanti hanno esposto striscioni con le scritte "Basta proroghe", "Stop ampliamenti" e "Chiudere la discarica", contestando la recente decisione di posticiparne la chiusura al 2031.

Durante il sit-in gli attivisti hanno ripercorso la storia del sito, denunciando un continuo aumento dei rifiuti conferiti, ora arrivati a circa 5 milioni di metri cubi, e la possibilità di accogliere ceneri da inceneritori e materiali pericolosi. Francesco Miazzi, portavoce delle associazioni, ha sottolineato che "il territorio sta diventando un polo per il trattamento di rifiuti pericolosi, inclusi gli Pfas", ribadendo la necessità di avviare un percorso regionale verso "rifiuti zero", con maggiore riduzione e riciclo.

Presenti anche altri ambientalisti che hanno chiesto alla Regione Veneto un cambio di rotta. Elena Ostanel, consigliera regionale dell'opposizione (Il Veneto che Vogliamo), ha criticato duramente la politica regionale, accusandola di trascurare la salute e l'ambiente della Bassa padovana, area percepita come luogo dove collocare impianti ad alto impatto ambientale e sanitario.

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