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Una valanga uccide Elisa e Abel

Tragedia a San Vito di Cadore, c'è anche un ferito

Tragedia sulla Forcella Giau: la montagna si prende due vite

La montagna, con la sua bellezza maestosa e il suo fascino irresistibile, può trasformarsi in un attimo in un teatro di tragedie inaspettate. È quanto accaduto a Forcella Giau, nel comune di San Vito di Cadore (Belluno), dove una valanga ha travolto tre scialpinisti, portando via le vite di Elisa De Nardi e Abel Ayala Anchundia. Un evento che scuote profondamente la comunità e solleva interrogativi sulla sicurezza in montagna e sulla gestione dei rischi legati alle attività invernali.

Elisa De Nardi, 40 anni, e Abel Ayala Anchundia, 38 anni, sono stati travolti da una valanga a Forcella Giau, a 2.300 metri di quota. Elisa, originaria di Conegliano, è rimasta sepolta sotto quattro metri di neve per due ore, mentre Abel, originario dell’Ecuador e residente a Vittorio Veneto, è stato sommerso per un’ora sotto un paio di metri di neve. Il terzo scialpinista, Andrea De Nardi, fratello di Elisa, è stato più fortunato: sepolto solo fino al collo, è stato rapidamente estratto da un compagno di escursione, riportando solo una caviglia rotta.

Il soccorso alpino, insieme alla guardia di finanza, è intervenuto prontamente, ma le condizioni meteo avverse hanno ostacolato l’arrivo degli elicotteri, costringendo i soccorritori a salire con gli sci. Il tempo, in questi casi, è un nemico spietato. Come sottolineato da De Gol del soccorso alpino, "dopo 15 minuti sotto la neve le possibilità di sopravvivere calano drasticamente". Nonostante gli sforzi eroici dei soccorritori e l’utilizzo della circolazione extracorporea per tentare di salvare le vittime, Elisa e Abel non ce l’hanno fatta.

In un tragico gioco del destino, Abel Ayala Anchundia aveva espresso un presagio inquietante: "Prima o poi la montagna mi porterà via". Parole che oggi risuonano come un triste epitaffio. La montagna, con la sua imprevedibilità, ha mantenuto la sua promessa, portando via un uomo che, nonostante tutto, non aveva mai smesso di amarla.


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