Cerca

rovigo

“Con voi c’è speranza nel futuro”

Cortelazzo: “Investimento fondamentale”. Acquaviva: “Siate il cambiamento di cui c’è bisogno”

Giovani eccellenze per il futuro del territorio: a marcare la seconda edizione del premio Acquevenete, svoltosi nella mattinata di oggi, venerdì 21 marzo, nella cornice del salone del Grano della Camera di Commercio di Rovigo, orgoglio e emozione per l’assegnazione dei premi di laurea a tre giovani meritevoli laureati nei corsi di water and geological risk engineering dell’università di Padova e giurisprudenza dell’ateneo di Ferrara che trovano sede nel consorzio universitario del capoluogo.

La premiazione, nata dalla collaborazione tra Acquevenete e il Cur, ha visto una mattinata all’insegna del plauso delle istituzioni per un’iniziativa che rimarca e rinsalda il legame tra ricerca e innovazione, tra studio e applicazione concreta nel territorio, specie in quello locale. Il Polesine, infatti, è interessato oggi, quanto in passato, del rischio idrogeologico: tutela e gestione, dunque, le parole chiave delle tre tesi di laurea che si sono aggiudicate il riconoscimento.

Dopo la selezione, da parte di una commissione di valutazione - come hanno illustrato i docenti Marco Marani (UniPd) e Ciro Grandi (UniFe) - gli elaborati assegnisti della borsa di studio, dall’importo complessivo di 4.500 euro, sono stati quelli di Alessia Bado (UniPd), Muhammad Uzair Khan (UniPd) e Greta Tomaello (UniFe).

“E’ il secondo anno che ci troviamo in questa cornice per conferire a tre eccellenti una borsa di studio: è fondamentale investire in questo e dare anche un riconoscimento economico a questi giovani che si sono contraddistinti. Ci auguriamo il proseguimento di questa iniziativa nel segno della sinergia”, ha commentato Piergiorgio Cortelazzo, presidente Acquevenete, in apertura.

“Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione: rappresenta ciò che vogliamo fare nel territorio, ovvero, offrire servizi agli studenti mettendoli in collegamento con le istituzioni, le università, in modo che possano nascere legami e opportunità. Il Cur taglia il traguardo dei 30 anni nel territorio.” ha sottolineato Maria Cristina Acquaviva, presidente del Consorzio universitario e, rivolgendosi ai giovani premiati, ha concluso: “Le vostre tesi ci fanno guardare con speranza al futuro. Siate sempre protagonisti del cambiamento del quale il nostro pianeta ha bisogno”.

L’eccellenza della realtà universitaria rodigina, infatti, come dimostrato nel corso dell’evento, continua ad attrarre studenti, anche da fuori Italia: “Rovigo è diventata sede di un corso che chiama e richiama molti studenti e studentesse anche dall’estero ha sottolineato il tema idrogeologico fondamentale, qui c’è il cuore pulsante della risposta della mitigazione del rischio idrogeologico - ha evidenziato l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin - nella nostra epoca segnata dai cambiamenti climatici, c’è una buona risposta e penso che la strada si quella corretta: l’ateneo patavino è diventata un centro di competenza riconosciuto formalmente della Regione”.

Plauso e impegno nel proseguire sulla scia dell’edizione appena svolta, anche da parte del presidente della Provincia, Enrico Ferrarese, dal Comune di Rovigo, rappresentato da Dominga Milan, Fausto Merchiori della Fondazione Cariparo seguito da Sofia Nicoli, consigliera Cur, Paolo Armenio in rappresentanza della Camera di Commercio Venezia Rovigo, la deputata Nadia Romeo e la consigliere regionale Laura Cestari.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400