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L'Appuntamento

100 chilometri nel Delta, è l'Epica dell'Acqua

Un'esperienza unica e ‘lenta’ con il supporto del Parco Naturale del Delta del Po

100 chilometri nel Delta, è l'Epica dell'Acqua

Un'esperienza unica e ‘lenta’ con il supporto del Parco Naturale del Delta del Po

”E allora scorri Po, e allora corri un po’”. Con queste parole evocative, il documentario “La fatica serve a essere felici” di Simone Piergallini apre l'anteprima della terza edizione della 100 chilometri in 3 tappe nel Delta del Po Veneto, un evento che unisce sport, natura e spirito di comunità. Il documentario, dedicato all'iniziativa Epica dell'Acqua, celebra un'esperienza unica di connessione con se stessi e con la natura, una vera e propria immersione nel paesaggio del basso Polesine.

Dal 17 al 19 ottobre, runner e camminatori saranno protagonisti di un'avventura che li porterà ad attraversare il Delta del Po, il fiume più lungo d'Italia, in un percorso di 30 chilometri al giorno. Non ci sarà spazio per la competizione: ogni partecipante si concentrerà esclusivamente sulle proprie emozioni e sulla propria fatica, lasciandosi guidare dal paesaggio incontaminato e dalle proprie sensazioni. Tra argini, strade bianche, pinete e ponti di barche, gli ‘epici’ vivranno una maratona che diventa un cammino interiore, lontano dalle logiche agonistiche. L'evento, ideato da Alberto Marchesani e organizzato dall'Asd Gli Epici, è reso possibile grazie al supporto dei principali attori locali: Isola di Albarella, Parco Naturale Regionale Veneto del Delta del Po e Grundfos, insieme a enti patrocinanti tra cui Regione del Veneto, Veneto Agricoltura, Provincia di Rovigo, e diverse città e comuni del territorio.

“È una corsa diversa dalle altre – ha spiegato Marchesani – dove il cronometro non ha alcun ruolo. L’abbiamo immaginata come un percorso in punta di piedi nel nostro Delta del Po, per offrire esperienze autentiche: dal cibo a chilometro zero alle escursioni in barca con guide naturalistiche”. La manifestazione inizierà con la prima notte di condivisione nell’Oasi Rifugio Natura Delta Po San Rocco Gorino Sullam. Venerdì 17 ottobre, il primo giorno di corsa prenderà il via da un ponte di barche in cemento, con una tappa di 32 chilometri che porterà i partecipanti nell'azienda agricola Ca’ Bonelli, attraversando l’isola di Polesine Camerini e la Sacca degli Scardovari, un ampio bacino nell’entroterra famoso per le case su palafitte dei pescatori. Il giorno successivo, sabato 18 ottobre, la seconda tappa di 33 chilometri partirà dalla spiaggia di Boccasette, attraversando la via delle Valli, un ecosistema ricco di fauna tra cui pernici, aironi e cormorani. La tappa proseguirà fino a Porto Levante, dove avverrà l'attraversamento del Po in barca per giungere sull'Isola di Albarella, una oasi privata che accoglierà gli epici per una notte speciale. Domenica 19 ottobre, la terza e ultima tappa percorrerà ancora 33 chilometri attraverso le Valli, passando per Valle Segreda, Valle Pozzatini e Valle Casonetti, fino a raggiungere l'argine dell'Adige. Il percorso costeggerà il fiume, passando per Rosolina Mare e la pineta di Rosapineta, per concludersi con il brindisi finale nel Giardino Botanico di Porto Caleri. Presente anche Moreno Gasparini, presidente del Parco del Delta del Po: “Attraversare a piedi e in silenzio il nostro meraviglioso habitat nella sua stagione forse più bella, consente agli epici di entrare in contatto con quanto di meglio il nostro Parco possa offrire - dichiara Gasparini -. Per questo non abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno e il dialogo a questa manifestazione, perché la riteniamo un ottimo strumento di marketing territoriale e la sua crescita ci rallegra e ci rende orgogliosi. Il rinnovo del Mab Unesco 2025? Nessuna preoccupazione: oggi abbiamo un territorio più consapevole e pulito rispetto al passato”. A sottolinearne il valore strategico è stato l’assessore Alessandro Marangoni. “Per noi è una grande opportunità di marketing territoriale. Vogliamo valorizzare la zona Marina come punto di partenza e accoglienza per atleti provenienti da tutta Europa. Sarà una vetrina importante per i nostri ostelli e le attività locali”. Una vera e propria dichiarazione d’amore per un territorio che ha ancora tanto da raccontare. “Oltre che un evento sportivo, Epica dell’Acqua è un atto di comunità in grado di raccogliere intorno a sé tante persone che qui vivono con amore e orgoglio per la propria terra - racconta Marchesani - Siamo partiti da pochi volenterosi, mentre ora lo staff che si adopera nel funzionamento di questa complessa macchina è composto da una cinquantina di persone. Ci piacerebbe che i tanti podisti polesani si facessero portavoce di Epica dell’Acqua e invitassero i loro amici lontani a visitare, di corsa, questo bellissimo territorio”. Ad aprire le proprie ‘porte’ agli atleti anche l’isola di Albarella.

“Un’isola dedicata al benessere, alla natura e allo sport, è quindi un fatto naturale per noi sostenere Epica dell’Acqua perché ci accomuna lo stesso impegno - dichiara Mauro Rosati, direttore Isola di Albarella - Anche quest’anno apriamo le nostre porte agli atleti e ai loro accompagnatori e invitiamo ad Albarella anche chi non corre e vuole portare il proprio supporto agli epici”. A supporto dell’evento anche l’azienda Grundfos. “Grundfos è una grande realtà internazionale - le parole di Andrea Roetto di Grundfos - che ha nel suo Dna l’impegno per un mondo sostenibile. L’azienda non si limita a produrre le più avanzate tecnologie per muovere l’acqua, ha a cuore il benessere dei propri dipendenti, il rispetto per l’ambiente e una particolare sensibilità verso le cause sociali. Per tutti questi motivi sosteniamo Epica dell’Acqua, perché ne condividiamo la mission e ci permette, cosa che non guasta, anche di divertirci correndo”.

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