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BADIA POLESINE

Adesso l’archivio diventa digitale

Gli studenti del Levi hanno svelato i risultati del lavoro di digitalizzazione su oltre 100 documenti

Adesso l’archivio diventa digitale

Gli studenti del Levi hanno svelato i risultati del lavoro di digitalizzazione su oltre 100 documenti

L’archivio dell’Abbazia della Vangadizza diventa disponibile in formato digitale grazie al lavoro degli studenti del Primo Levi. Ieri mattina, i ragazzi dell’istituto superiore badiese dell’attuale quarta B scienze applicate, con le loro docenti, hanno svelato i risultati del lavoro di digitalizzazione realizzato su oltre 100 documenti storici, la maggior parte dei quali mappe, durante lo scorso anno scolastico.

Gli studenti che hanno partecipato al progetto hanno approfondito le tappe più importanti della storia della Serenissima, fino all’annessione al Regno d’Italia del 1866, la storia dell’abbazia e l’importanza dell’archivio, custodito dal Sodalizio Vangadiciense e sorto nel 1970 per volontà del conte Michel De Rostolan, che racchiude circa 2000 unità archivistiche tra bolle papali, pergamene, manoscritti, documenti storici, a partire dall’anno 954. I giovani hanno potuto “toccare con mano” le mappe antiche e le pergamene custodite nell’archivio e procedere alla digitalizzazione di alcune delle opere presenti; hanno effettuato ricerche sugli abati commendatari che si sono succeduti dal 1400 in poi in rapporto alla Serenissima.

Il progetto, realizzato applicando la metodologia ispirata all’Outdoor education for citizienship di Scuole outdoor in rete, ha permesso di seguire incontri di presentazione della storia locale e regionale, visitare l’archivio dell’abbazia, partecipare a lezioni utili ad apprendere le principali regole di digitalizzazione dei documenti storici ed effettuare uscite didattiche. In conclusione si è arrivati alle digitalizzazioni di alcuni documenti presenti nell’archivio, come presentato alla cittadinanza dai protagonisti dell’iniziativa, alla presenza delle autorità.

L’incontro si è aperto con il saluto del dirigente scolastico Amos Golinelli e dell’assessore all’Istruzione e Cultura Valeria Targa che ha sottolineato “il grande rapporto di collaborazione tra il Comune e l’istituto”. Prima che Paolo Aguzzoni del Sodalizio Vangadiciense evidenziasse il “piacere di lavorare con la scuola”, è intervenuto l’assessore regionale Cristiano Corazzari: “Questo lavoro permette di conoscere i valori di Venezia e l’abbazia della Vangadizza - sono state le sue parole - Come Regione cerchiamo di promuovere i progetti relativi all’identità veneta e presto ci sarà la pubblicazione di un bando per fondi destinati alla digitalizzazione”.

Oltre agli studenti, sono intervenute le docenti Maria Luisa Zanfanti e Serena Mazzetto. Quest’ultima, a conclusione della relazione, ha annunciato i prossimi impegni del Levi nell’ambito della promozione del patrimonio culturale badiese. “La nostra collaborazione con l’abbazia e il Comune non termina qui - ha anticipato la professoressa - e per le prossime Giornate d’autunno del Fai ci saremo per l’apertura della Vangadizza e del teatro sociale. I ragazzi si stanno già preparando”. Con l’occasione, i ragazzi hanno anche raccolto firme a sostegno dell’iniziativa del Fondo ambiente italiano “I luoghi del cuore” presenti a Badia.

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