Bruna muore dopo lo schianto

Morta nella giornata di sabato, la 73enne Bruna Mestrini. Da due mesi era in ospedale dopo il terribile incidente avvenuto sul ponte translagunare, all’altezza di uno dei due cantieri che causano un repentino e improvviso, quanto pericolo, restringimento delle carreggiate.

La donna, a bordo della sua Kia Picanto, era finita lo scorso 29 gennaio contro una delle barriere di cemento del cantiere, ed era stata soccorsa dal camionista rumeno Adrian Cirligeanu, 41 anni. Dopo aver assistito all’incidente era uscito immediatamente dalla motrice e si era diretto verso l’auto. Qui aveva trovato la 73enne in stato di incoscienza, con il volto appoggiato sull’airbag. Portata subito in ospedale, non si è mai ripresa e sabato ha finito di lottare.

Mestrini era molto conosciuta in città. Collaborava con l’associazione Mediterraneo ed era vicina all’Anpi che, nella giornata di sabato, ha diffuso un messaggio di cordoglio e vicinanza alla famiglia: “Noi dell’Anpi e insieme a Rifondazione Comunista chiniamo le nostre bandiere e ci stringiamo di fronte al dolore dei famigliari” La donna lascia due figli. I funerali verranno celebrati nei prossimi giorni.

Anche la consigliera del Pd Barbara Penzo, l’ha voluta ricordare in un lungo post sul proprio profilo Facebook: “Settimane lunghe, trascorse con grande preoccupazione, ma anche piene di speranza perché tutte e tutti noi che ti abbiamo conosciuto sapevamo la tua tenacia e conoscevamo la tua forza. Abbiamo vissuto insieme, al tuo fianco, ogni passo, ogni segnale di ripresa pur consapevoli dell’orribile incidente che avevi subito che oggi possiamo ahimè definire mortale. Oggi è una giornata triste. Oggi è una giornata dolorosa per tutte e tutti noi. Hai vissuto con forza, coraggio e passione, lottando sempre per ciò in cui credevi e per ciò che era giusto. Mancherai e grazie per l’energia che ci hai donato”.