Esplosione in fabbrica, 22enne resta ucciso

Il 24 marzo, una data che avrebbe dovuto essere di festa per Daniel Tafa, si è trasformata in un incubo per la comunità di Maniago. Il giovane operaio, che aveva appena compiuto 22 anni, ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro presso la Stm Srl, un'azienda specializzata nello stampaggio a caldo di acciaio situata in via Monfalcone a Molino di Campagna, Maniago.

Durante il turno serale, un'esplosione improvvisa di uno stampo ha colpito Daniel, causandogli lesioni gravissime. Nonostante l'intervento tempestivo del personale sanitario, per il giovane non c'è stato nulla da fare. Sul luogo dell'incidente sono accorsi i vigili del fuoco di Maniago, i carabinieri della compagnia di Spilimbergo e il personale dello Spisal, nel tentativo di comprendere le dinamiche dell'accaduto e garantire la sicurezza dell'area.

Daniel Tafa, nato a San Vito al Tagliamento e residente a Vajont, era conosciuto e benvoluto nella sua comunità. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici e familiari, che ora si stringono nel dolore per una vita spezzata troppo presto. La salma del giovane è stata trasferita all'ospedale di Pordenone, su disposizione del magistrato di turno, per ulteriori accertamenti.

Le autorità competenti stanno lavorando per chiarire le cause dell'esplosione. La sicurezza sul lavoro è una priorità, e incidenti come questo sollevano interrogativi sulla necessità di misure preventive più rigorose. La tragedia di Daniel Tafa è un monito per tutte le aziende del settore, affinché si impegnino a garantire ambienti di lavoro sicuri per i propri dipendenti.