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SALUTE

Arrivano caldo, sole e... insonnia

Capire le cause e adottare strategie per un sonno migliore durante i cambiamenti stagionali

Capire le cause e adottare strategie per un sonno migliore durante i cambiamenti stagionali

Con l'arrivo della primavera, molti individui riscontrano un aumento dell'insonnia, un fenomeno legato principalmente a diversi fattori ambientali e fisiologici. L'estensione delle ore di luce naturale in questa stagione influisce sulla produzione di melatonina, un ormone cruciale nella regolazione del ciclo sonno-veglia.

L'esposizione alla luce naturale fino a tarda serata può ritardare il momento dell'addormentamento e diminuire la qualità del sonno, creandone un effetto frammentato e superficiale. A questo si aggiunge l'aumento delle temperature, la cui variabilità tra giorno e notte può complicare la capacità di stabilire un ambiente ottimale per il sonno, causando frequenti risvegli notturni. Un altro elemento che comporta un disturbo del riposo in primavera riguarda l'aumento delle allergie stagionali.

Polline, polvere e altri allergeni possono irritare le vie respiratorie, provocando congestione nasale, starnuti e prurito agli occhi, interferendo così con la capacità di riposare serenamente. Inoltre, il cambio dell'ora legale, con lo spostamento delle lancette un'ora avanti, altera ulteriormente il ritmo circadiano del corpo, rendendo difficoltoso adattarsi al nuovo orario e causando risvegli mattutini precoci. La primavera incoraggia anche una maggiore attività durante il giorno, associata a un generale stato di benessere.

Tuttavia, questo incremento di energia può tradursi in una difficoltà a rilassarsi la sera, incrementando stati d’animo come l'ansia o l'irrequietezza. Per contrastare gli effetti negativi di questi cambiamenti stagionali, alcuni stratagemmi possono essere adottati. È consigliato limitare l'esposizione alla luce blu degli schermi elettronici prima di dormire e utilizzare tende oscuranti per minimizzare la luce mattutina.

Mantenere una temperatura ideale della camera da letto tra i 16 e i 19 gradi è raccomandato per favorire un ambiente di riposo ottimale. Per gestire le allergie stagionali, è utile lavare frequentemente capelli e lenzuola per rimuovere tracce di polline e usare purificatori d'aria. È anche vantaggioso mantenere le finestre chiuse durante le ore di maggiore diffusione dei pollini. Infine, adattarsi gradualmente al cambio dell'ora, anticipando l'orario di sonno di 15 minuti nei giorni precedenti, può facilitare la transizione al nuovo regime orario.

Creare una routine serale rilassante, priva di stimolanti serali come la caffeina, il tè nero e le bevande energetiche, può ulteriormente migliorare la qualità del sonno e ridurre i risvegli notturni.

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