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Prova a evirare il marito: condannata

Pena di sei anni, confermato il risarcimento di 60mila euro

Marghera: Sentenza Ridotta per la Donna che Tentò di Evirare l'Ex Marito

In un caso che ha scosso la comunità di Marghera, la Corte d'Appello di Venezia ha ridotto la pena per una donna etiope accusata di aver evirato l'ex marito. La sentenza, emessa il 26 marzo 2025, ha visto la condanna ridotta da otto a sei anni di reclusione, mentre è stato confermato il risarcimento di 60mila euro a favore della vittima, un connazionale di 44 anni. Il drammatico episodio risale al 12 agosto 2023, quando la donna, 33 anni, si recò secondo le contestazioni a casa dell'ex marito, dove avvenne l'aggressione.

Il processo è stato caratterizzato da due versioni diametralmente opposte dei fatti. La donna ha sostenuto di essere stata vittima di una violenza sessuale e di aver agito per legittima difesa, temendo per la propria vita. L'ex marito, invece, ha dichiarato che la donna gli aveva proposto un rapporto sessuale di riappacificazione, per poi attaccarlo con un coltello. Gli investigatori e il Tribunale di primo grado hanno ritenuto più credibile la versione dell'uomo, portando alla condanna iniziale.

Durante il processo d'appello, la Procura generale e l'avvocato della parte civile, Marco Marcelli, hanno insistito sulla conferma della condanna, evidenziando la brutalità dell'aggressione. Dall'altra parte, la difesa, rappresentata dagli avvocati Serenella Maluta e Paolo Polato, ha cercato di far valere la tesi della legittima difesa e di escludere le aggravanti del danno permanente e del pericolo di vita. La difesa ha anche fatto riferimento alle conclusioni del perito del Tribunale, secondo cui non era possibile accertare con certezza l'indebolimento dell'organo dell'uomo.


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