VOCE
il caso
27.03.2025 - 18:14
Una vincita al Superenalotto che avrebbe potuto cambiare la vita di un uomo si è trasformata in una complessa battaglia legale. Un 51enne napoletano, mentre si trovava a Roma per lavoro, ha vinto 88 milioni di euro alla lotteria, ma la sua fortuna è diventata presto l'oggetto di una disputa con la moglie, da cui stava già cercando di separarsi. La donna, una 45enne di Rovigo che lavora come estetista a domicilio, ha scoperto la vincita attraverso messaggi intercettati tra il marito e sua sorella, e ora rivendica metà del bottino.
La scoperta della vincita è avvenuta in modo del tutto inaspettato. La moglie, che aveva già avviato le pratiche per la separazione legale, ha intercettato alcuni messaggi in cui il marito annunciava alla sorella la sua fortunata vincita. Questo ha spinto la donna a rivolgersi allo studio legale Francesco Di Giovanni di Roma per ottenere la sua parte del bottino. Gli avvocati della donna sostengono che, essendo la coppia sposata in regime di comunione legale dei beni, la vincita rientra nei beni comuni, nonostante la giocata sia stata effettuata con denaro personale del marito.
La richiesta della donna è chiara: un mantenimento di cinquemila euro mensili o, in alternativa, una liquidazione di 44 milioni di euro, ovvero la metà della vincita. L'avvocato Sergio Orlandi, che rappresenta la donna, basa la sua richiesta su un principio legale riconosciuto dalla Cassazione, secondo cui le vincite delle lotterie rientrano nella comunione legale dei coniugi. La coppia, infatti, aveva optato per questo regime al momento del matrimonio, e la vincita è avvenuta mentre tale regime era ancora in vigore.
Ora, la questione sarà portata davanti a un giudice, che dovrà decidere se e come dividere la vincita milionaria. Questo caso mette in luce le complessità legali che possono sorgere in situazioni di crisi coniugale, soprattutto quando in gioco ci sono somme di denaro così ingenti. La decisione del tribunale potrebbe avere implicazioni significative non solo per la coppia coinvolta, ma anche per altri casi simili in futuro.
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