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VENETO

Nave de Vero è zona rossa dopo la maxi rissa

Lo ha stabilito il prefetto di Venezia Darco Pellos. Erano in 60 sabato scorso

Nave de Vero è zona rossa dopo la maxi rissa

La Nave de Vero, nella zona di Marghera (Venezia), è il primo centro commerciale in Veneto a finire in "zona rossa". Dal 28 marzo e fino al 6 aprile, infatti, la "Nave de Vero" di Marghera rientra tra le aree sensibili previste dalla direttiva emanata nei mesi scorsi dal ministero dell'Interno.

Lo ha stabilito il prefetto Darco Pellos, che di recente ha annunciato la sperimentazione della zona rossa a Pasqua anche a Chioggia e Jesolo.

La disposizione è stata condivisa dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica e prevede che chi ha precedenti per spaccio, furto, danneggiamento, detenzione e porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere, non possa stazionare nelle aree esterne del centro commerciale.

Come già visto per le precedenti aree rosse in città (in laguna sono state attivate per il Carnevale a piazzale Roma e nelle stazioni di Mestre e Venezia), le forze di polizia possono svolgere dei controlli e hanno l'autorità di chiedere che una persona si allontani, se ritengono che costituisca un pericolo.

Erano ben 60 i giovani, molti dei quali minorenni, coinvolti, sabato scorso nella maxi rissa, proprio nella terrazza del centro commerciale. "E' una funzione più pedagico-preventiva che repressiva - ha spiegato il prefetto di Venezia Darco Pellos -. Quello che vogliamo evitare, in fenomeni del genere, è l'emulazione".

La Nave de Vero è probabilmente tra i centri commerciali più grandi e frequentati di tutta la regione. 

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