VOCE
L’EVENTO
30.03.2025 - 08:25
Laura Cassetta, presidente Ail Rovigo
Nel weekend volontari in piazza con le uova di Pasqua. “Oggi il 90% dei piccoli pazienti guarisce”
“Tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro” diceva Bob Dylan. E’ proprio nell’azzurro riflesso dell’Adige, del Po, del Canalbianco, che si specchia una storia fatta di volti, dedizione, aiuto e vite trasformate sotto una flebile luce che sì, ancora oggi, può chiamarsi speranza.
Si formava, nel dicembre dell’89, in un’Europa che da poco aveva visto crollare il muro, la sezione provinciale dell’Ail, l’Associazione italiana contro leucemie linfomi e mieloma. Crollavano in quel periodo dittature, sistemi e, in Veneto, anche cinquanta bambini l’anno a causa del male, con una misera possibilità di guarigione-sopravvivenza che raggiungeva a stento il 60% dei casi. Da quella percentuale, spiega Laura Cassetta, presidente dell’Ail polesana: “Oggi abbiamo fatto tanto: grazie alla ricerca, oltre il 90% dei piccoli pazienti guarisce da certe forme di leucemia”.
E si sa, è da un piccolo seme gettato su un terreno capace di recepirlo e accoglierlo, che nascono grandi storie di vita nuova, rigenerata, donata. “Fu grazie a Silvano e Marilena Bellato che nacque, il 7 marzo 1990, la sezione provinciale di Rovigo. Con alcuni amici e famigliari, infatti, decisero di aiutare concretamente la Clinica di oncoematologia pediatrica di Padova (dove era stata ricoverata la figlia Sara mancata nel giugno dell’89)”, aggiunge Cassetta, non senza gratitudine e emozione brillare dagli occhi. Da lì iniziò un’onda di volontariato e beneficenza che culminò in una sezione che, ad oggi, conta oltre 200 volontari, più di 60 soci sparsi su tutto il territorio polesano, da Stienta fino al mar Adriatico, e un numero indecifrato di cuori che ora, grazie al sostegno dei cittadini e di Ail, possono ancora battere e trasudare speranza concreta, nonostante tutto.
“Recentemente, Ail Rovigo ha raggiunto l’importante traguardo dei 35 anni di presenza sul territorio polesano, coronata dall’iscrizione al Runts, e continua ad avere la sua sede in Adria, sostiene l’attività della Clinica di oncoematologia pediatrica di Padova - un’eccellenza a livello europeo - e il reparto di Ematologia di Rovigo, tra l’altro - spiega - nato anche grazie alla determinazione dell’associazione in risposta alle esigenze crescenti dei malati del Polesine”.
Tra i tanti ambiti di attività della sezione, forse molti la riconosceranno per i banchetti allestiti nelle piazze in occasione del Natale e della Pasqua: e proprio la prossima settimana, da venerdì 4 a domenica 6 aprile, “in occasione della campagna nazionale, sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, saremo in oltre 60 piazze della provincia per il consueto appuntamento con le uova di Pasqua” aggiunge la presidente. “Con un contributo minimo di 15 euro, sarà possibile aiutare i tanti settori con cui, da anni collaboriamo, nello specifico della nostra sezione rodigina, la donazione sosterrà: una borsa di studio, in collaborazione con l’Ulss 5 Polesana, per garantire la presenza di un farmacista nel reparto di onco-ematologia dell’ospedale civile di Rovigo, la continuazione dell’iscrizione del reparto alle resti Gimema e Fil, a favore della ricerca clinica locale, una borsa di studio per un servizio di psicologia e una per un data manager”.
Oltre a questo, sono molti gli aiuti forniti anche per i progetti di ricerca dei linfomi non Hodgkin pediatrici e di acquisto di strumentazione, reagenti e materiali, molto costosi, per la ricerca. “Nel 2024, oltre 200mila euro sono stati investiti in queste attività” ha precisato Cassetta, anticipando l’importante evento che coinvolgerà tutta il capoluogo, proprio nella serata di venerdì 4: “Grazie all’impegno di tutto il nostro staff, l’indispensabile collaborazione del nostro volontario, appuntato scelto in congedo, Pierluigi Ferro e del comandante provinciale dei carabinieri, Edoardo Campora, abbiamo concretizzato un vero e proprio sogno”.
Alle 20.30, nel suggestivo salone del grano della Camera di Commercio, la fanfara dei carabinieri del terzo reggimento Lombardia, nell’ambito di una raccolta fondi a favore di tutte le iniziative Ail Rovigo Odv, allieterà i presenti con un concerto bandistico nella serata condotta da Paolo De Grandis. Musica, cuore e dono. Tre “corde” di un volontariato che arriva, come la musica, in ogni cuore che batte nel nome di una speranza mai vana.
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