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Salvini: “Regionali, Zaia sarà della partita”

Il ministro alla : “Candidato se si elimina il limite dei mandati”. Il governatore: “Blocco inaccettabile”

Salvini: “Regionali, Zaia sarà della partita”

Salvini: “Candidato se si elimina il limite dei mandati”. Il governatore: “Blocco inaccettabile”

“Luca Zaia è e sarà parte integrante della grande squadra della Lega in Veneto, l'obiettivo è essere il primo partito in Veneto e continuare con il buongoverno”. L’ha confermato ieri il ministro delle Infrastrutture e Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, a margine dell'evento leghista a Padova intitolato “Tutto un altro mondo”. Un vero e proprio “precongresso” del partito, andato in scena ieri alla fiera di Padova per i militanti e sostenitori delle regioni del Nord-Italia, ultimo appuntamento prima del Congresso Federale previsto a Firenze il 5 e 6 aprile. Oltre a Matteo Salvini, Luca Zaia e Roberto Calderoli erano presenti anche Massimiliano Federiga, Maurizio Fugatti e Attilio Fontana.

Per le elezioni regionali del Veneto “aspettiamo la sentenza della Consulta, perché se eliminasse il limite dei mandati ovviamente il nome e il cognome noi ce l'abbiamo, ed è Luca Zaia - ha ribadito ancora Salvini -. Se così non fosse, porteremo alla coalizione questi decenni di buon governo e una proposta leghista. Per continuare questo bel lavoro di squadra ci son diversi nomi, sia in regione che fuori dalla regione. Alberto Stefani”, il segretario veneto leghista “sta facendo un lavoro eccezionale di sintesi. E c'è un movimento in Veneto compatto come non lo era da tanti anni (ha fatto il sindaco e il parlamentare), è veramente un ragazzo in gamba, e come lui altri. Non fatemi dire il nome Tizio, il nome Caio, perché non voglio imporre niente a nessuno, proporrò alla coalizione il concetto di ‘squadra che vince non si cambia’” ha sottolineato ancora il leader leghista.

Dal canto suo, Zaia ha definito “inaccettabile” il blocco al terzo mandato. “Se in linea di principio si potrebbe condividere l’idea del blocco dei mandati, il risultato di questo grande pensiero si è tradotto che nel 2025 solo alcuni governatori e sindaci hanno un blocco nei mandati - ha commentato il goverantore del Veneto -. È inaccettabile che si dica blocco dei mandati a un governatore perché si crea un centro di potere, significa dare degli idioti ai cittadini. Piuttosto ammetti che per fare stare a casa qualcuno devi fare in modo di non candidarlo più. Come nel mio caso” ha detto Zaia. Quando le elezioni in Veneto? “Non glielo so dire, è un problema meramente tecnico amministrativo. La legge regionale parla di primavera, la nazionale dice” altro. “Si metteranno d’accordo i tecnici” ha detto Zaia, che poi ha parlato anche di autonomia. “L'Italia è il paese più bello al mondo. È innegabile che debba riformarsi e la riforma non può prescindere dall’adozione dell’autonomia. La riforma è fondamentale, bisogna uscire da questa confort zone malefica. Esiste una questione del sud, imminente da risolvere, ma ce n'è una imminente da risolvere che è quella del nord”.

Dal canto suo, Salvini ha dichiarato che “autonomia significa dare a tutti la stessa opportunità di crescita. Entro questa legislatura l’autonomia dovrà dare i suoi primi frutti”.

“La Corte costituzionale è stata attenta e puntuta nel suo esame. Ma ha lasciato il bicchiere mezzo pieno, lasciandomi il compito di definire i lep, e io vado avanti - ha detto invece Calderoli -. Spero entro la settimana prossima di avere le richieste di tutti i ministri e portare il testo in Parlamento. Sulla protezione civile, stiamo lavorando. Abbiamo raggiunto l'accordo tra 7 ministri coinvolti con la presidenza del Consiglio ma si è messo di traverso un burocrate, un tecnico. Io credo che la stagione in cui la burocrazia può interrompere il cambiamento in questo paese possa essere dichiarata finita” ha concluso il ministro per gli affari regionali.

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