Cerca

Segnalazione

Scheletri di bici alla stazione

Lo stallo delle due ruote versa nel degrado

Scheletri di bici alla stazione

Dovrebbe essere uno stallo per le biciclette utile per lo più a chi si reca a prendere il treno, per motivi di studio o di lavoro invece, con il passare del tempo, sta diventando sempre di più un deposito di rottami. Lo stallo per le due ruote a servizio della stazione ferroviaria che sorge a ridosso dell’ex scalo merci, a nord di piazza Riconoscenza, si presenta così: all’esterno è un’ampia area recintata dotata di numerose rastrelliere, alcune delle quali coperte da tettoie per riparare le bici in caso di maltempo. All’interno, invece, vige il totale degrado. Tante biciclette sono, come detto, dei rottami: a molte mancano una o addirittura entrambe le ruote. Altre sono prive di manubrio, altre ancora sono solo un vago ricordo di una bicicletta perché presentano solo il telaio e quel poco che ne resta è pure arrugginito. Eppure continuano a rimanere lì, legate a qualche palo da un catenaccio altrettanto arrugginito, senza che nessuno le reclami. Alcune altre, neppure troppo malconce, sono invece ribaltate a terra, come se fossero state “buttate” addosso alla recinzione e non servissero più a nessuno. Non è certo uno spettacolo edificante quello che si presenta agli occhi di chi si trova a dover lasciare la propria due ruote davanti alla stazione, all’interno dello spazio appositamente creato per le bici. La segnalazione “civica” arriva da Angelo Maffione, esponente del Forum dei cittadini e del comitato dei residenti della Tassina. “Lo stallo è indecoroso” dice, mostrando le foto che ritraggono impietosamente la situazione della struttura. Perché non ci sono solo i rottami a determinare il degrado generale. Ci sono anche dei sacchi della spazzatura abbandonati lungo un lato della recinzione, “immondizia in bella mostra” rimarca Maffione. Il problema dei rottami abbandonati nei dintorni della stazione non è nuovo. Nel novembre 2018, l’allora amministrazione Bergamin aveva emesso un’ordinanza che disponeva la rimozione forzata per le bici lasciate fuori dagli appositi spazi, legati ai pali della zona e mai più riprese. Inoltre, era stata disposta un’ampia operazione di pulizia per rimuovere tutti gli scheletri e i rottami. In questo caso, però, il problema è all’interno dell’apposita area di sosta delle due ruote, creata in occasione della ristrutturazione di piazza Riconoscenza e che oggi si presenta come un’area da riqualificare.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400