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VENETO

Tramezzino all'ammoniaca, evitato il peggio

A Vicenza, un anziano scambia maionese con tintura per capelli della moglie

A Vicenza, un anziano scambia maionese con tintura della moglie

Il 28 marzo scorso, un uomo di ottant'anni residente a Vicenza ha confuso un tubetto di tintura per capelli della moglie con la maionese, un errore che ha innescato un intervento decisivo da parte del Centro Antiveleni di Verona

Dopo aver consumato un tramezzino "avvelenato", l'anziano ha cominciato a manifestare sintomi inquietanti come mal di stomaco e bruciore. In queste circostanze, la dottorezza Lucia Drezza, in servizio presso il Centro Antiveleni di Verona, ha dato le prime indicazioni per consentire una ripresa rapida e sicura. Nonostante il suo rifiuto di recarsi al Pronto Soccorso, grazie ai consigli forniti dalla dottoressa Drezza – che ha raccomandato l'uso di protettori gastrici e una temporanea astensione dal cibo – l'uomo è riuscito a evitare complicazioni più serie.

L'episodio si è concluso senza gravi conseguenze grazie a una fortunata casualità: la tintura conteneva ammoniaca in una bassa concentrazione, limitata al 10%. Sebbene il paziente abbia subito alcuni disturbi, la quantità ingerita era contenuta. Dopo il primo contatto con il Centro Antiveleni, l'uomo non ha avuto ulteriori necessità di assistenza, suggerendo un recupero completo.

Il caso di Vicenza rappresenta uno dei numerosi episodi di avvelenamento gestiti ogni anno dal Centro Antiveleni di Verona, che risponde a circa 14.000 chiamate annue. Tra le emergenze più comuni vi sono i bambini che ingeriscono sostanze pericolose e gli anziani con difficoltà che commettono errori simili. Inoltre, non mancano casi di raccoglitori di funghi inesperti che rimangono intossicati da specie velenose.

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