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“Verso un sistema idrico moderno”

L’azienda ha annunciato la conclusione dei lavori relativi alla condotta Villamarzana - Occhiobello

“Verso un sistema idrico moderno”

Acquevenete ha annunciato la conclusione dei lavori relativi alla condotta Villamarzana - Occhiobello, infrastruttura che l’azione considera strategica per il potenziamento della distribuzione dell’acqua potabile nel basso Veneto.

Lunedì 7 aprile, alle 12, l’opera sarà illustrata alla centrale di potabilizzazione di Occhiobello, l’infrastruttura è parte del “Piano di sviluppo del sistema di produzione e adduzione del modello strutturale degli acquedotti del Veneto”, con il dichiarato obiettivo di garantire continuità del servizio anche in caso di criticità ambientali o guasti alle centrali esistenti. Questo tipo di opere permettono di mettere in connessione le diverse reti e le fonti di acqua potabile, garantendo la disponibilità di acqua potabile anche in occasione di eventi straordinari: dall’inquinamento dei fiumi alle interruzioni del servizio svolto dagli impianti di trattamento.

Evidentemente ne godranno i cittadini, che disporranno di un approvvigionamento da fonti diversificate. La condotta interessa i territori dei comuni di Villamarzana, Frassinelle Polesine, Fiesso Umbertiano, Canaro e Occhiobello e permette, tra le altre note positive, di eliminare impianti meno efficienti, ad esempio la centrale di Occhiobello e, contestualmente, alimentare la rete con acqua di qualità superiore dalle centrali di Vescovana e Boara Polesine. Le note tecniche offrono la cifra dell’importanza dell’intervento; condotte in acciaio con particolari rivestimenti interni ed esterni, a protezione dei tratti saldati giunti speciali con camera d’aria isolante e guarnizioni anti infiltrazione, presente un sistema di protezione catodica attiva a corrente impressa lungo tutto il tracciato per prevenire la corrosione delle tubazioni e gli attraversamenti stradali e ferroviari sono stati eseguiti con tecniche particolari per ridurre l’impatto sull’ambiente e sulla viabilità.

L’investimento è altrettanto importante, 11.300.000 euro, 8.300.000 per il primo e il secondo stralcio, Acquevenete e 500.00 euro da Ato Polesine, 3.000.000 di euro per il terzo stralcio, interamente finanziato da Acquevenete, Acquevenete spiega che “l’infrastruttura rappresenta uno dei più importanti interventi di rafforzamento idrico dell’area e testimonia l’impegno dell’azienda nella costruzione di un sistema idrico moderno, efficiente e sicuro per i cittadini”.

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