Cerca

SERVIZI PUBBLICI

Nuova maxi condotta: mai più a secco

Presentato il completamento dei lavori nel tratto Villamarzana-Occhiobello

Continuità del servizio anche in caso di criticità e guasti alle centrali, migliore qualità dell’acqua potabile, disponibilità costante e più sicurezza: è con queste caratteristiche che Acquevenete, questa mattina nella centrale di potabilizzazione di Occhiobello, ha presentato ufficialmente il termine dei lavori della condotta Villamarzana-Occhiobello, l’opera infrastrutturale, di ben 14,7 chilometri totali, mirata al potenziamento della distribuzione idrica nei Comuni del Medio Polesine e confinanti con il Po.

Costata 11,3 milioni di euro, l’opera, rientrando nel “Piano di sviluppo del sistema di produzione e adduzione del modello strutturale degli acquedotti del Veneto”, interessa direttamente Villamarzana, Frassinelle Polesine, Fiesso Umbertiano, Canaro, Occhiobello, e introduce diverse novità in termini di efficienza, primo fra tutti, l’attingimento dell’acqua dell’Adige, dalle centrali di Vescovana e Boara Polesine.

L’approvvigionamento da fonti diversificate permette maggiore qualità dell’acqua, l’opportunità di dismettere impianti datati e meno produttivi, come quello di Occhiobello, insieme a un’efficienza sempre crescente sia nella pressione che nella sicurezza.

“Presentiamo un’opera importante che ha la finalità di fornire acqua migliore, ci disimpegniamo da altre forniture utilizzate in passato, non direttamente gestite da Acquevenete; si va nella direzione di rendere sempre più autonoma l’azienda anche dalle proprie fonti di attingimento” ha spiegato il presidente Piergiorgio Cortellazzo, in apertura alla presentazione che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale Cristiano Corazzari, del presidente della Provincia di Rovigo, Enrico Ferrarese e dei sindaci dei comuni interessati dall’intervento. “L’acqua è perfettamente potabile, buona e soprattutto con un’infrastruttura idrica imponente che saprà dare risposte al territorio in termini di nuova espansione” ha concluso Cortellazzo.

Le condotte, appositamente predisposte per un’efficace tenuta idrica, sono realizzate in acciaio (rivestimento interno in resina epossidica certificata per il trasporto di acqua potabile, rivestimento esterno in polietilene triplo strato) e giunte tra loro con guarnizioni antinfiltrazione, oltre che da un sistema di protezione catodica attiva a corrente che ne previene la corrosione.

Il piano di intervento illustrato durante la presentazione è proseguito in più fasi: la realizzazione della condotta di 11.400 metri circa tra Villamarzana e il collegamento con la rete esistente in via Piacentina (finanziata da Acquevenete con un contributo di 500mila euro da Ato Polesine), e il completamento della stessa, per altri 3.300 metri, fino alla centrale di Occhiobello (finanziata interamente da Acquevenete).

“Si tratta di un’opera importantissima per il territorio, lavorare e pensare alla qualità dell’acqua e a un’erogazione più efficace e esigente penso sia un’ottima risposta alle esigenze del territorio. Ci rende felici che qui si continui a investire” ha sottolineato Ferrarese, seguito dal sindaco di Occhiobello, Irene Bononi: “L’intervento porterà beneficio ai cittadini in termini di qualità e erogazione: con l’avvio abbiamo visto una pressione diversa nelle abitazioni, già un ottimo risultato”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400