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In Polesine le pensioni più leggere

In provincia di Rovigo erogati 82.515 assegni pensionistici, l’importo medio è di 13.700 euro annui

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In Polesine sono erogate 82.515 pensioni. E sono le pensioni più leggere del Veneto. I dati si riferiscono al gennaio 2025. 82.515 pensionati, quindi, che corrispondono al 4,7% del totale veneto. In tutto l’importo complessivo annuo delle pensioni erogate in Polesine ammonta a 1.138,5 milioni di euro. In Veneto meno pensioni sono erogate solo a Belluno (70.614). A Padova sono 271.946, a Verona 269.796; a Treviso 261.475; a Venezia 260.354; e a Vicenza 263.920.

La pensione media per i polesani è di 13.797 euro all’anno, poco più di mille euro al mese, contando anche la tredicesima. Ed è la più bassa del Veneto. I bellunesi, penultimi in questa graduatoria, contano una pensione media di 14.800 euro circa all’anno. Le altre province del Veneto registrano una pensione media, per i propri pensionati, sopra i 15mila euro annui: Venezia, Padova e Treviso sono sui 15.5oo euro all’anno; Verona 15.400 circa e Vicenza 15.800 euro.

L’Osservatorio statistico sulle pensioni erogate dall’Inps (esclusa gestione dipendenti pubblici) ha pubblicato i dati sulle pensioni vigenti al primo gennaio 2025 e sulle pensioni nuove liquidate nel 2024.

Per quanto riguarda il Veneto l'istituto registra un totale di 1.480.620 pensioni vigenti, di cui il 84,33% (1.248.573 pensioni) di natura previdenziale e il 15,67% (232.047 pensioni) di natura assistenziale. L’importo complessivo annuo (2024) pagato in Veneto è pari a 22,86 miliardi di euro, di cui 21,41 miliardi da gestioni previdenziali e 1,45 miliardi da gestioni assistenziali. Il 45,63% delle pensioni e il 58,04% degli importi provengono dalle gestioni dei dipendenti privati, tra cui il Fondo pensioni lavoratori dipendenti che riguarda il 43,3% del complesso delle pensioni erogate e il 54,3% degli importi in pagamento. Le gestioni dei lavoratori autonomi erogano il 36,7% delle pensioni, per un importo in pagamento pari al 32,09% del totale. Mentre le gestioni assistenziali coprono il 6,35% delle prestazioni.

Con riferimento alla categoria le prestazioni di tipo previdenziale sono costituite per il 74,06% da pensioni di vecchiaia (il 57,78% erogate a uomini), per il 2,55% da pensioni di invalidità previdenziale (58,4% uomini) e per il 23,39% da pensioni ai superstiti (il 12,15% uomini).

Le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite per il 86,63% da invalidità civili sotto forma di pensione o indennità (40,67% uomini) e per il residuo 13,37% da pensioni e assegni sociali (33,48% uomini).

Il 45% delle pensioni ha un importo inferiore a 750 euro.

Le pensioni nuove liquidate nel 2024 sono state 109.904, di cui poco più della metà (60,43%) di natura previdenziale. Gli importi annualizzati stanziati per le nuove liquidate del 2024 ammontano a 1,36 miliardi di euro, circa il 5,9% dell’importo complessivo annuo in pagamento al 1 gennaio 2025. Il 68,08% delle pensioni previdenziali liquidate nel 2024 è costituito da pensioni di vecchiaia (60,5% erogate a uomini), il 5,46% da quelle di invalidità previdenziale (58,13% uomini) e il 26,47% da quelle ai superstiti (18,39% uomini). Le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite per il 95,62% da prestazioni di invalidità civile (41,25% erogate a uomini) e per il 4,38% da assegni sociali (37,05% uomini).

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