“E’ sempre no”

“No alla riapertura degli uffici comunali al sabato. No alla convocazione urgente del consiglio comunale per evitare la chiusura della filiale di Banca Intesa. La pensilina al servizio della fermata autobus sulla statale 16 in Valmolin non doveva essere demolita. Andremo fino in fondo per verificare eventuali abusi e irregolarità”.

Queste le parole usate del gruppo di minoranza formato dai consiglieri Bombonato, Andreotti e Marangoni dopo la bocciatura, nell’ultimo consiglio comunale di Arquà Polesine, delle loro proposte.

Nella seduta i consiglieri hanno evidenziato come, a loro dire, l’apertura degli uffici comunali al sabato mattina “consentirebbe ai tanti cittadini arquatesi che lavorano durante la settimana, di dedicarsi al disbrigo di pratiche comunali o accedere ai servizi comunali con più facilità e senza richiedere permessi di lavoro, Per tutta risposta il sindaco Serafin ha affermato che non gli risulta che cittadini arquatesi abbiano manifestato tale esigenza”.

Il primo cittadino ha poi risposto all’interpellanza sulla pensilina in Valmolin. “Non esiste agli atti alcuna documentazione che giustifichi la rimozione della pensilina - dicono però dalla minoranza - che ha generato pericoli per l’incolumità fisica degli utenti oltre ad un danno erariale per il comune e le non risposte del sindaco meritano l’attenzione e le verifiche delle autorità competenti”.

Infine, i consiglieri di minoranza si sono detti sconcertati dal rifiuto dell’amministrazione alla convocazione urgente di un consiglio comunale richiesto per discutere delle iniziative da adottare per evitare la chiusura della filiale di Banca Intesa. Questione che - secondo l’opposizione - “andava affrontata immediatamente con decisione e con iniziative da condividere con il paese. La mozione aveva questo scopo ma, evidentemente, la questione non riveste particolare attenzione nel sindaco”.