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Pasqua a rischio: mancano il 70% dei pasticceri

Stipendi bassi e orari difficili allontanano i giovani

Pasqua tra uova e rincari

A pochi giorni dalla Pasqua, un allarme scuote il settore dolciario veronese: la produzione di colombe e uova di cioccolato è a rischio a causa della mancanza di personale qualificato. Secondo Valeria Zanetti, che ha riportato la notizia l'11 aprile 2025, il 70% dei pasticceri necessari per soddisfare la domanda non è disponibile. Gli artigiani del settore lamentano turni faticosi e stipendi che raramente superano i 1.400 euro lordi, condizioni che risultano poco appetibili per i giovani.

La carenza di personale non è una novità, ma quest'anno la situazione sembra particolarmente critica. Molti giovani, dopo aver completato il percorso di studi in pasticceria, scelgono di intraprendere altre strade lavorative. Le ragioni sono molteplici: orari di lavoro poco flessibili, salari non competitivi e una percezione generale di scarsa valorizzazione del mestiere. Gli artigiani sottolineano come gli orari di lavoro siano spesso mal digeriti dai giovani, che preferiscono cercare opportunità in settori con condizioni più favorevoli.

La mancanza di personale qualificato rischia di compromettere la produzione di dolci tipici pasquali, come colombe e uova di cioccolato, che rappresentano una tradizione consolidata sulle tavole italiane. La difficoltà nel reperire manodopera adeguata potrebbe portare a una riduzione dell'offerta, con conseguenti ripercussioni sui consumatori e sull'economia locale. Gli artigiani sono preoccupati che, senza un intervento tempestivo, la situazione possa peggiorare ulteriormente nei prossimi anni.


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