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Euteknos

Studenti universitari ungheresi a Rovigo

Il gruppo in città per conoscere le eccellenze imprenditoriali

Studenti universitari ungheresi a Rovigo

Se è il Danubio a dividere Budapest, l’Adige senz’altro, giovedì mattina, l’ha collegata a Rovigo: La “Corvinus university” della capitale magiara, e i suoi studenti, sono stati protagonisti di un percorso tra le eccellenze, imprenditoriale e manifatturiere, della rete veneta, ospiti di Euteknos (la Rete della nuova manifattura artistica e dei mestieri d’arte veneti che aggrega piccole e medie realtà imprenditoriali, università, accademie e enti pubblici nel segno dell’innovazione), negli spazi di T2i nell’area Censer.

“Opportunità unica per stabile relazioni fruttuose - ha sottolineato il presidente di Euteknos, Terenzio Zanini - tra l’università, tra chi come noi sul territorio fa questo lavoro di cerniera tra ricerca e innovazione. Sono qui per conoscere come funzionano le reti in Veneto, per constatare l’impatto che questo può produrre nella crescita economica, occupazione e territoriale delle imprese”.

L’incontro ha portato una ventina di studenti (laureandi, laureati e dottorandi) del corso di "economia e management" del “Rajk Làszlò collegefor advanced studies” dell’ateneo ungherese a interfacciarsi con la rete di aziende della manifattura artistica, tra esempi di progetti realizzati, come quelli legati all’artigianato del vetro veneziano, fino alle partnership progettuali in corso. Accompagnatore del gruppo, Attila Chikán, fondatore e presidente del college, già ministro degli affari economici dell'Ungheria e rettore della Corvinus. Tante le domande dei giovani studenti, come l’entusiasmo nella scoperta di una rete di eccellenze del Nord Est, tra scambi, ricerca e sguardo al futuro.

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