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MESTRE

Bracca una 11enne e la violenta, arrestato

Massimiliano Mulas, 45 anni, con precedenti, è in carcere

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L'ha braccata e seguita fino in casa, in viale San Marco a Mestre e qui l'ha violentata. L'uomo accusato di questo orrore è in carcere, ha 45 anni e si chiama Massimiliano Mulas. Le indagini sono state tempestive.

L'abuso è avvenuto giovedì scorso. L'Arma dei carabinieri ci ha lavorato durante la notte tra giovedì e venerdì. Un fatto è certo ed è un sollievo: il responsabile è stato preso. Gli orari e le modalità dell'aggressione sono da accertare, intanto c'è stato il fermo del responsabile a Mestre con le immagini della sorveglianza video che le telecamere in tutta la città rilevano e conservano, così che diventano insostituibili per gli inquirenti.

La bambina, impegnata probabilmente in qualche attività extra scolastica, ha attraversato un breve tratto per raggiungere casa. Ma non ha fatto in tempo. Forse spinta e immobilizzata non ha avuto modo di scappare. Il terrore, le urla. Un vociare, udito da qualcuno, che precipitandosi ha messo in fuga l'aguzzino della piccola. Poi l'allarme e la corsa dei carabinieri per non perdere neppure un attimo prezioso alle indagini mentre c'era chi soccorreva la bambina.


L'episodio ha però sollevato timori tra i residenti. Don Bonazza prete del quartiere mestrino, esprime la sua preoccupazione per l'amicizia sociale, un concetto caro a Papa Francesco, che rischia di essere compromesso. "Una vicenda del genere può creare un clima di paura generale nelle famiglie", avverte il sacerdote, sottolineando come i ragazzi di questa età inizino a muoversi autonomamente per la città. Il rischio è che eventi del genere possano portare a reazioni incontrollabili

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