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allarme truffe

Finto guasto, via monili e contanti

Tante segnalazioni in città, alcuni colpi a segno altri sventati grazie ai consigli di carabinieri e polizia

Finto guasto, via monili e contanti

Tante segnalazioni in città, alcuni colpi a segno altri sventati grazie ai consigli di carabinieri e polizia

E’ riuscito a farsi aprire la porta con la più classica delle scuse: controllare le utenze per verificare se ci fossero dei guasti o delle perdite. E così il truffatore è riuscito ad ingannare l’anziana di circa 90 anni, scappando poi, con alcune centinaia di euro in contanti e diversi monili e preziosi. E non è stata l’unica truffa messa a segno negli ultimi giorni a Rovigo. Inganni che hanno bersagliato in particolare San Pio X e la Commenda. In alcuni casi sono stati sventati, anche grazie ai consigli che carabinieri e polizia quotidianamente diffondono, alcuni, purtroppo sono andati a segno.

A San Pio X i truffatori sono entrati in svena soprattutto fra giovedì e venerdì scorso. Fra le vittime un’anziana che durante una mattinata era sola in casa. E non è escluso che i criminali avessero appurato proprio questa condizione della donna per entrare in scena. Poi un finto addetto di un servizio di utenze ha suonato al campanello di casa della pensionata. E con la scusa di controllare contatori e utenze si è fatto accompagnare all’interno dell’appartamento.

Qua con la scusa di effettuare alcune verifiche, utilizzando improvvisato strumenti di rilevazione, ha convinto la donna a consegnare alcuni oggetti preziosi, monili, catenine ed altri gioielli in oro e argento. Poi la donna, evidentemente in difficoltà, ha anche consegnato alcune centinaia di euro in contanti all’uomo, che li chiedeva sempre per falsi motivi di servizio, o di verifica delle utenze. Infine il truffatore, si è allontanato facendo perdere le sue tracce. E solo allora, dopo aver contattato i familiari, l’anziana si è resa conto di essere stata raggirata e derubata. Truffe o tentativi di truffe di questo genere ne sono stati commessi diversi nell’ultima settimana in città.

Molto diffuse, soprattutto nell’area della Commenda, raggiri o tentativi di raggiro via telefono, con il truffatore di turno a chiamare anziani in casa per convincerli ad aprire le porte della loro abitazione con le più disparate scusa: da improbabili fughe di gas o guasti a sistemi elettrico o di riscaldamento; a finte emergenze per incidenti stradali o falsi problemi di vario tipo a danno di parenti o figli. In molti di questi casi, però, i pensionati non sono caduti nel tranello; e come ribadito in tantissime circostanze dalle forze dell’ordine, anziché credere ai truffatori hanno giustamente allertato carabinieri o polizia, hanno chiamato i parenti, oppure si sono informati per verificare se effettivamente le società che rogano servizi avessero disposto controlli o accertamenti in quella zona.

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La dimostrazione di come seguendo i consigli per evitare le truffe sia possibile sventare le macchinazioni di spregiudicati criminali. Resta il fatto della diffusione crescente di truffe ai danni di anziani, ma non solo. Per questo le forze dell’ordine invitano sempre a rimanere vigili e a segnalare il minimo sospetto a carabinieri o polizia.

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