Un neonato, con il suo pianto incessante e ripetuti rigurgiti, ha inconsapevolmente salvato la sua famiglia da una possibile tragedia. L'origine del malessere che aveva colpito il piccolo e i suoi genitori è stata individuata in un principio di intossicazione da monossido di carbonio, causato da un malfunzionamento della caldaia domestica.

Intervento tempestivo dei soccorsi durante la notte.  L'allarme è scattato nel cuore della notte, intorno all'1:30. I genitori, allarmati dalle condizioni del bambino e dai propri sintomi di malessere, hanno prontamente contattato i servizi di emergenza sanitaria componendo il numero 118. Gli operatori del 118, giunti immediatamente sul posto, hanno riconosciuto la gravità della situazione e hanno richiesto l'intervento dei carabinieri della locale stazione e dei vigili del fuoco di Fabriano.

Monossido di carbonio rilevato nell'abitazione Grazie all'utilizzo di specifiche apparecchiature, i vigili del fuoco hanno rilevato una significativa concentrazione di monossido di carbonio all'interno della casa. La famiglia è stata immediatamente trasportata all'ospedale di Jesi, dove è stata sottoposta alle cure necessarie. Fortunatamente, le loro condizioni non risultano essere critiche. Successivamente, le forze dell'ordine e i vigili del fuoco hanno provveduto a ventilare l'abitazione e hanno coinvolto i tecnici del gas per chiudere l'erogazione e identificare il guasto tecnico. L'origine della pericolosa emissione di monossido è stata individuata in un guasto della caldaia, installata all'interno dell'abitazione. Il tempestivo intervento del neonato, seppur involontario, ha permesso di evitare una situazione potenzialmente letale, evidenziando ancora una volta l'importanza della sicurezza domestica e della manutenzione regolare degli impianti.