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SALUTE
14.04.2025 - 11:47
Il botulismo è un'intossicazione alimentare grave causata dal batterio Clostridium botulinum, comunemente noto come botulino. Questa tossina è spesso associata a prodotti alimentari mal conservati o trattati in modo inadeguato. Di origine latina, il termine "botulus", che significa "salsiccia", si riferisce al primo caso documentato di avvelenamento da botulismo in Germania, causato da salsicce contaminate. Il Clostridium botulinum è un batterio che vive nel suolo e nei cibi crudi. Il rischio maggiore di contaminazione si presenta quando questi alimenti non sono stati cotti correttamente o conservati in modo sicuro.
I sintomi del botulismo si manifestano generalmente entro 12-36 ore dall'ingestione di cibo contaminato, ma possono comparire anche a distanza di una settimana. I sintomi iniziali, spesso sottovalutati, includono diarrea, vomito, nausea e dolori addominali. Tuttavia, è l'interessamento del sistema nervoso centrale a destare maggiore preoccupazione, con sintomi gravi come secchezza della bocca, difficoltà di deglutizione o nel parlare, visione offuscata e ptosi della palpebra. Questi sintomi possono essere facilmente confusi con quelli dell'ictus.
Il trattamento primario per il botulismo è l'uso tempestivo di un'antitossina specifica per limitare i danni al sistema nervoso. Gli alimenti più a rischio di contaminazione da botulino comprendono conserve alimentari, sia fatte in casa che industriali, con bassa acidità, in particolare prodotti inscatolati o sott'olio. Segni di potenziale contaminazione sono i rigonfiamenti dei coperchi dei barattoli e odori sgradevoli all'apertura.
Gli alimenti considerati più vulnerabili includono funghi sott'olio, pomodori secchi, olive, marmellate, salse, conservati in modo non adeguato e erroneamente stagionati. Anche il miele, a causa della sua composizione, può ospitare spore del botulino, rappresentando un rischio per i bambini sotto un anno di età.
Per chi fa conserve fatte in casa, si consiglia di lavare accuratamente le verdure e sterilizzare i barattoli tramite bollitura. È fondamentale coprire interamente le verdure con aceto per assicurare un livello di pH che inibisca la proliferazione del batterio. Infine, quando si riempiono i barattoli, va lasciato spazio sufficiente per garantire il vuoto all'interno del contenitore, un ambiente inospitale per il botulino.
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