Papà di cinque figli morto, nessun colpevole

Assoluzione, a fronte di una richiesta di condanna, da parte del pm, a 1 anno e 4 mesi. Questa la sentenza pronunciata dal giudice Sara Zen del tribunale di Rovigo, per un 38enne di Stienta, a giudizio con l'ipotesi di reato di omicidio stradale. A difenderlo e a ottenere l'assoluzione l'avvocato Pierluigi Rando, del foro di Rovigo. Al centro della vicenda, il tremendo incidente stradale avvenuto il 3 maggio del 2021 a Badia Polesine, sulla regionale, nel quale perse la vita Cristian Barcaro, 40enne di Lendinara, padre di cinque figli, morto poco dopo lo schianto.

Un incidente tremendo e agghiacciante: a quanto ricostruito dal personale della polizia locale di Badia Polesine, infatti, Barcaro avrebbe prima impattato contro l'auto dell'imputato, che si stava immettendo sulla regionale uscendo da un distributore di carburante, quindi avrebbe terminato la propria corsa contro un mezzo pesante: un impatto devastante. Le condizioni del papà 40enne erano immediatamente apparse gravissime e, purtroppo, si era spento poco dopo.

Nella giornata di oggi, la discussione del processo dibattimentale, dopo che la richiesta, avanzata dalla difesa, di ammissione a un rito abbreviato condizionato, non era stata accolta. Al termine della discussione, sulla base della conclusioni del consulente, la Procura ha chiesto una condanna a 1 anno e 4 mesi. Diverse le conclusioni dell'avvocato Rando, che ha insistito per l'assoluzione, puntando, nelle proprie argomentazioni, anche sulla velocità alla quale sarebbe sopraggiunta l'auto del deceduto. Non era presente parte civile, essendo già intervenuto il risarcimento.

Uscendo dalla camera di consiglio, la giudice ha letto una sentenza di assoluzione "perché il fatto non costituisce reato".

L'avvocato Rando, di recente, aveva ottenuto un'altra assoluzione per un altro grave incidente stradale, con esito mortale.