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“All’uovo di Pasqua non rinunciamo”

“Non posso non regalarlo al nipotino”, “non possiamo che adeguarci”. “per una volta all’anno...”

“All’uovo di Pasqua non rinunciamo”

La Pasqua 2025 rischia di essere meno dolce per molte famiglie italiane, almeno dal punto di vista economico. A subire un’impennata significativa sono i prezzi delle tradizionali uova di cioccolato, tra i simboli più amati della festività. Il rincaro rispetto allo scorso anno può arrivare fino al 30%, una percentuale che pesa nelle tasche delle famiglie. Nonostante l’aumento, per molti rinunciare all’uovo di cioccolato non è un’opzione.

“Io sono un nonno e, nonostante l’aumento dei prezzi, l’uovo al mio nipotino lo compro con piacere - racconta Ivano - Certo, l’incremento è stato significativo, probabilmente legato anche a motivazioni ambientali e distributive, visto che un po’ tutti i prodotti stanno crescendo di prezzo. L’unica cosa da fare è adeguarci alla situazione”.

Dello stesso avviso è Wilma, che sottolinea come si tratti pur sempre di una ricorrenza annuale: “Essendo una volta all’anno, il costo è sostenibile, e a Pasqua l’uovo ai bimbi lo si deve regalare. Spero che il prossimo anno non ci siano altri rincari, ormai il prezzo del cioccolato, e delle materie prime in generale, è andato alle stelle”.

Anche Nico ha notato gli aumenti, ma sceglie comunque di non rinunciare al piacere del cioccolato pasquale, puntando però sulla qualità: “Il cioccolato in questo periodo non può mancare, anche se effettivamente il prezzo è cresciuto moltissimo, sfiorando il 40%. Io personalmente punto sulla qualità, magari prendo un uovo in meno ma scelgo prodotti migliori”.

Una strategia condivisa anche da Laura, che vede nella Pasqua un momento fondamentale per i più piccoli: “Come il Natale, è un’occasione importante per i bambini. Non si possono non comprare le uova, anche se i rincari si notano eccome. Bisogna fare dei sacrifici”.

infine, Roberto osserva un fenomeno più ampio e generalizzato: “I prezzi sono altalenanti e nel mercato tutto sta aumentando da un giorno all’altro. Ai più piccoli, in ogni caso, i genitori comprano l’uovo”. Un gesto che, nonostante le difficoltà, resta simbolico e irrinunciabile per molte famiglie italiane, che anche quest’anno cercheranno di non far mancare un piccolo momento di gioia tra le mani dei più piccoli.

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