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Operai in nero e senza protezioni

Sospensione per due cantieri dopo i controlli di Guardia di Finanza e Ispettorato del lavoro

Operai in nero e senza protezioni

Due cantieri nei guai per mancanza di utilizzo di dispositivi di sicurezza e lavoro nero.

Nel corso di un’attività ispettiva programmata, svolta in congiunta con la Guardia di Finanza, gli ispettori dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Rovigo hanno verificato l’attività lavorativa di due cantieri edili siti in provincia.

Con i controlli alla prima azienda è stata disposta la sospensione immediata dell’attività per gravi violazioni in materia di tutela e della sicurezza in materia di lavoro. E’ infatti emersa una carenza particolarmente grave: è stata accertata l’assenza di protezioni per il vuoto.

Anche la seconda azienda ha subito la sospensione dell’attività lavorativa, ma in questo caso il provvedimento è stato adottato per l’impiego di manodopera in nero, in particolare di un lavoratore privo di regolare permesso di soggiorno. Gli ispettori hanno inoltre riscontrato l’assenza della patente a crediti, per cui l’impresa è stata allontanata dal cantiere ed è stata sanzionata.

I controlli nei cantieri edili sono particolarmente serrati perché, purtroppo, come emerge anche dal report di Vega Engeneering sugli infortuni mortali in occasioni di lavoro, l’edilizia è il settore che piange più vittime.

“Nel 2023 - si legge nel rapporto dell’Inail - sono stati 43.480 i casi di infortunio denunciati con un incremento del 6,4% rispetto ai 40.874 del 2019, attenuandosi pian piano negli anni successivi fino a segnare un -2,6% nel 2023 rispetto all’anno precedente in cui erano stati 44.658. Per gli eventi mortali, che nel 2023 hanno interessato 202 lavoratori, si è registrato un incremento del 2% rispetto al 2019 (198 casi) e un calo del 4,3% rispetto al 2022 (da 211 a 202)”.

In attesa del bilancio del 2024, nel 2023 l’Ispettorato territoriale del lavoro ha controllato 23 ditte di costruzioni, 11 delle quali con irregolarità in materia di sicurezza. In particolare, fra le violazioni riscontrate con più frequenza, l’utilizzo di attrezzature di lavoro non conformi, il non aver adottato nei lavori in quota adeguate impalcature o ponteggi o attrezzature tali da eliminare i pericoli di caduta.

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