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Orrore in pieno centro: rapita e stuprata

Da più uomini: fermato un quarantenne tunisino

"Mi ha stuprata in spiaggia"

Una orrenda aggressione che scuote il cuore di Mestre, un episodio di violenza che riporta l'attenzione su una zona già nota per il degrado e l'abbandono. Ieri, 16 aprile, una donna di 32 anni è stata trovata senza vestiti e in stato di shock in via Meucci, dopo essere stata sequestrata e violentata da più uomini nell'ex palazzina Telecom, situata tra via Carducci e piazzale Donatori di Sangue. La vittima, di nazionalità italiana, è stata immediatamente soccorsa e trasportata al Pronto soccorso dell'ospedale dell'Angelo, dove le analisi mediche hanno confermato l'aggressione sessuale.

Le forze dell'ordine, grazie a testimonianze e all'analisi delle immagini di videosorveglianza, sono riuscite a identificare uno dei presunti responsabili: un quarantenne di nazionalità tunisina, ora in custodia cautelare. Le indagini, condotte congiuntamente da carabinieri e polizia locale, sono ancora in corso per identificare gli altri uomini coinvolti in questo brutale crimine. L'area dove è avvenuto il sequestro è da tempo sotto i riflettori per essere un rifugio di senzatetto e sbandati, nonostante i ripetuti tentativi di sgombero da parte delle autorità.


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