La recente sentenza del Consiglio di Stato, identificata con il numero 2928/2025, segna un importante progresso nel controverso ambito degli affitti brevi. Con questo provvedimento, il Consiglio di Stato ha deciso che le restrizioni imposte dai Comuni italiani non possono essere applicate alle locazioni turistiche gestite in forma non imprenditoriale. La decisione rappresenta un colpo duro per le amministrazioni locali che hanno cercato, attraverso normative a livello municipale, di regolamentare questo crescente fenomeno.

Il verdetto ha invalidato le misure restrittive adottate dal Comune di Sirmione, un precedente che, di fatto, si estende ora a tutte le amministrazioni comunali. Il cuore del provvedimento sostiene che le locazioni effettuate senza fini imprenditoriali non possono essere regolate come le case vacanza, dunque, non sono soggette agli stessi vincoli normativi. Inoltre, non necessitano della segnalazione certificata di inizio attività (Scia), secondo la normativa nazionale vigente.