Valanga di plastica a Camerini

Sabato scorso lungo il Po della Pila dietro l’ex centrale termoelettrica di Polesine Camerini è andato in scena un importante appuntamento di pulizia ambientale targato Plastic Free.

Tra le tante azioni previste dal progetto biennale vi sono pulizie ambientali con catalogazione del river litter ma anche monitoraggi satellitari, sistemi di controllo visivo digitale dei rifiuti flottanti, dispositivi di captazione dei rifiuti. Obiettivo primario: avere quanti più dati possibili da incrociare per trovare modalità di contenimento del materiale che inevitabilmente il fiume trasporta e che inquina e impatta pesantemente.

Riccardo Mancin, coordinatore nazionale di Plastic Free, ha organizzato la tappa deltina coinvolgendo una decina di volontari giunti anche dal padovano e dal ferrarese. “Le presenze erano notevolmente inferiori alla media a cui sono abituato – spiega – ma chi c’era, li ringrazio di cuore, è stato sufficiente per rimuovere un notevole quantitativo di rifiuti stimato in mezza tonnellata anche se il peso effettivo ci verrà comunicato da Ecoambiente che provvederà allo smaltimento. Significativo quanto recuperato in soli 50 metri in due ore, qui nel delta la situazione è davvero grave e speriamo che quanto prima si agisca concretamente per migliorarla.”

Le raccolte sul fiume ora si fermano a causa della vegetazione fitta e delle temperature in aumento. “Il progetto Po SalvaMare ora va in pausa e torna a ottobre – conclude Mancin – ma non si fermeranno le iniziative di Plastic Free nel delta. Il 27 aprile saremo al Lido Boccasette per continuare la nostra opera di sensibilizzazione e valorizzazione del territorio. Le iscrizioni sono già aperte sul sito www.plasticfreeonlus.it”