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L'evento

Albarella si accende con la Milanesiana

Inaugurata la mostra: “Un’unione tra arte, natura e intelligenza”. Con una dedica speciale a Vittorio Sgarbi.

 La Milanesiana è arrivata ad Albarella. Ieri, 19 aprile, l’inaugurazione: in piazzetta Mercato si è alzato il sipario sulla mostra diffusa firmata dall’artista Marco Lodola, che con le sue nove installazioni luminose ha trasformato l’isola in un percorso immersivo tra colore, luce e paesaggio.

 Soddisfatto Mauro Rosatti, general manager dell’Isola di Albarella, per essere riuscito anche quest’anno a coinvolgere, grazie alla Milanesiana, un artista di livello internazionale che è riuscito con le sue opere a potenziare il dialogo tra arte e natura con il suo universo colorato e luminoso.

 Presenti all’evento il senatore Bartolomeo Amidei, l’assessore regionale Valeria Mantovan, il sindaco di Rosolina Michele Grossato, e poi Andrea Cavallari, responsabile dell’associazione Comunione dell’isola e i rappresentanti delle forze dell’ordine, carabinieri e capitaneria di porto.

Il sindaco Grossato ha evidenziato il legame profondo tra il territorio e il festival: “Con piacere porto il saluto mio e della città di Rosolina. L’intuizione di Albarella di sposare il progetto della Milanesiana rafforza un dialogo tra i comuni coinvolti e valorizza temi importanti, come quello di quest’anno dedicato all’intelligenza”, le sue parole.

L’assessore regionale Valeria Mantovan ha sottolineato l'importanza culturale dell’iniziativa: “È un onore inaugurare questa edizione - ha detto - Elisabetta Sgarbi è una professionista della cultura a cui dobbiamo un grande applauso. L’intelligenza, tema di quest’anno, ci impone di guardare al futuro, pensiamo all’intelligenza artificiale e alle sfide globali che ci aspettano”.

 A prendere la parola, visibilmente emozionata, è stata poi la direttrice artistica Elisabetta Sgarbi: “Quest’anno abbiamo coinvolto un artista di livello internazionale, Marco Lodola, che saprà potenziare il dialogo tra arte e natura. Le sue opere, che brillano di notte come grandi lucciole e di giorno si fondono con il paesaggio, rendono omaggio alla semplicità e alla gioia. È un invito a tuffarsi nel suo universo colorato e luminoso, in un luogo come Albarella che guarda il mare ed è già arte per sua natura”. “Voglio ringraziare - ha aggiunto la Sgarbi - Stefano Losani, che ha seguito ogni fase dell’allestimento con grande dedizione: per me è stato fondamentale”.

 Le opere dell’artista sono già presenti in città come Roma, Milano, Firenze e all’estero da Parigi ad Amsterdam. Il rito simbolico della rosa e l’accensione dell’opera “Area luce”, posta di fronte al centro ippico, ha segnato la chiusura della cerimonia inaugurale.

A sorpresa, Rosatti ha voluto concludere con un toccante pensiero rivolto a Vittorio Sgarbi: “Voglio fare un grandissimo applauso e un augurio di pronta guarigione a Vittorio Sgarbi, che ha accompagnato tante nostre serate. So quanto Elisabetta gli sia legata, e vogliamo tutti che torni presto”.

 La direttrice dell’esposizione ha colto l’occasione per annunciare anche il suo debutto nel cinema di finzione: “Ho girato un film tratto da Scerbanenco che si intitola “L’isola degli idealisti”, e uscirà l’8 maggio con Fandango. Mi piacerebbe pensare che quest’isola, Albarella, sia davvero l’isola degli idealisti”.

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