Cerca

La ricorrenza

La "Via crucis" di Lusia, ferita dalle bombe

Il paese si ferma per ricordare le vittime del tragico bombardamento di 80 anni fa.

La città di Lusia si è fermata, questa mattina, 20 aprile, giorno di Pasqua, per ricordare l'80esimo anniversario del tragico bombardamento del 20 aprile 1945. Alle 10.30, infatti, ha preso le mosse la commemorazione, con il corteo ai luoghi del bombardamento, l'alzabandiera e la deposizione di una corona di alloro al Parco delle Rimembranze. Il corteo è partito dal sagrato della chiesa dei Santi Vito e Modesto di Lusia.

Nel 1945, a ormai pochissimi giorni dal termine della guerra, infatti, la missione alleata rase al suolo il centro cittadino distruggendo il ponte sull'Adige, la chiesa, il campanile ed il Palazzo Morosini di cui oggi resta in piedi solo una torre, diventata simbolo di quella tragedia assieme ai resti del Campanile inglobati oggi all'interno del Parco delle Rimembranze. Trentotto aerei con cinque grosse bombe ciascuno, tutto per demolire un vecchio ponte di legno, perché agli alleati avevano detto ci fosse un ponte di cemento armato. Dovevano chiudere le vie di fuga ai soldati tedeschi, già sconfitti, ma il risultato di tanta violenza fu una tragedia immane quanto inutile: settantaquattro furono le vittime.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • frank1

    20 Aprile 2025 - 11:24

    una dozzina di persone all'evento..provabile che aiic lusiani interwssi altro

    Report

    Rispondi