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Una Liberazione così non s'era mai vista!

Il grande spettacolo in centro

C’era anche il generale Patton, con al fianco le due pistole con il calcio in madreperla. E poi jeep, autoblindo, mezzi anfibi, sidecar e carri armati. la colonna della libertà ieri si è impadronita del centro di Rovigo.

Un evento organizzato per celebrare la Liberazione dal nazifascismo. La “Colonna della libertà” è infatti una manifestazione storico rievocativa, organizzata dal Museo gotica Toscana onlus di Scarperia e dal Museo della Seconda guerra mondiale del fiume Po di Felonica, con il patrocinio del Comune di Rovigo.

Circa 130 mezzi storici, in grandissima parte angloamericani, sono arrivati a Rovigo partendo da Ferrara, hanno percorso la Statale 16 per approdare, pacificamente si intende, sul Corso del popolo e in piazza Vittorio Emanuele. Tanta la gente che ha così potuto aggirarsi fra i mezzi storici della seconda guerra mondiale, protagonisti Liberazione dal nazifascismo. Fra jeep con la stella americana sul cofano, veicoli per il trasporto truppe con mitragliatori, mezzi anfibi e un carro armato anche figuranti in divisa, crocerossine, ufficiali Usa, e qualche soldato tedesco. C’erano pure gli uomini della mitica 101esima divisione aviotrasportata Usa, protagonista dei lanci che precedettero lo sbarco in Normandia. Veicoli bellici, quindi, ma per ammonire contro l’assurdità delle guerre e per il valore della pace.

Sul Corso, a dare il benvenuto agli organizzatori e alle truppa, il sindaco Valeria Cittadin, il vicesindaco Andrea Bimbatti e altri assessori comunali. Domani è in programma la celebrazione del 25 aprile con interventi, parata, alzabandiera. In città una seduta congiunta del consiglio comunale e del consiglio provinciale, nella sala consiliare di palazzo Nodari. La cerimonia inizierà alle 11, alla presenza di tutte le autorità. Porteranno il loro saluto il sindaco Valeria Cittadin, il presidente della Provincia Enrico Ferrarese e il prefetto di Rovigo Franca Tancredi. Seguiranno gli interventi di alcuni rappresentanti della “Consulta provinciale degli studenti” e del giornalista e scrittore Gian Antonio Stella. Poi la cerimonia si sposterà in piazza Vittorio Emanuele per l’alzabandiera e la deposizione delle corone in Gran Guardia.

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