Picchiata per una manovra sbagliata

In una tranquilla mattina di aprile, la città di Padova è stata teatro di un episodio di violenza che ha lasciato la comunità sgomenta. Una commerciante, conosciuta per la sua attività nel cuore della città, è stata vittima di un'aggressione brutale mentre si trovava alla guida del suo furgoncino. E' avvenuto tra corso Australia e il cavalcavia Chiesanuova, un percorso che la donna percorre quotidianamente senza mai aver incontrato problemi simili.

Era mercoledì mattina, poco prima delle sette, quando la signora R., che ha preferito mantenere l'anonimato per timore di ritorsioni, si è trovata in una situazione di pericolo. Mentre si immetteva sulla strada principale, una Bmw nera opaca ha iniziato a suonare il clacson insistentemente. Nonostante la sua manovra fosse stata corretta e la strada fosse libera, l'automobilista della Bmw ha continuato a tallonarla, fino a bloccarla completamente.

La situazione è degenerata rapidamente. L'aggressore è sceso dalla sua auto, ha iniziato a insultare la donna e ha colpito con forza lo specchietto retrovisore del suo furgoncino. In un momento di terrore, la signora R. ha abbassato il finestrino per cercare di placare l'uomo, ma è stata colpita con un pugno violento al volto. L'aggressore è poi fuggito, lasciando la donna ferita e scioccata.

Nonostante il dolore e lo shock, la signora R. ha trovato la forza di chiamare il 113. La polizia è arrivata rapidamente sul posto, mostrando grande professionalità e supporto. La donna ha fornito una descrizione dettagliata dell'accaduto e del veicolo dell'aggressore. Sebbene le sia stata offerta assistenza medica immediata, ha preferito attendere l'arrivo del marito per non lasciare incustodito il suo mezzo.

Le indagini sono ora in corso per identificare l'aggressore. La polizia sta esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza nella speranza di ottenere indizi utili. La denuncia è stata formalizzata presso la stazione dei carabinieri di Abano Terme, e la signora R. è stata medicata in ospedale, dove le è stata diagnosticata una prognosi di una settimana.