Scomparso dal 2 aprile, Daniele trovato morto

Il ritrovamento del corpo di Daniele Mocellin nel fiume Santerno, a Imola, ha sollevato un velo di mistero che avvolge la sua scomparsa avvenuta il 2 aprile scorso. Il trentunenne di Altivole, in provincia di Treviso, era uscito di casa senza fornire spiegazioni, lasciando la sua famiglia e gli amici in un'angoscia crescente. La sua auto, una Renault Scenic nera, era stata rinvenuta poche ore dopo a Castelfranco Veneto, chiusa a chiave, senza alcun segno di lotta o di effrazione.

La scomparsa di Daniele aveva mobilitato le forze dell'ordine e i media nazionali, con la trasmissione "Chi l’ha visto?" che aveva più volte rilanciato l'appello della famiglia. Le ricerche si erano estese a livello nazionale, ma senza alcun esito fino al tragico ritrovamento del corpo nel fiume Santerno, a Imola, a centinaia di chilometri dal luogo della scomparsa.

Il ritrovamento del cadavere ha aperto nuovi interrogativi: perché Daniele Mocellin si trovava a Imola? Cosa lo ha spinto a lasciare la sua casa senza avvisare nessuno? Le indagini sono in corso e le autorità stanno cercando di ricostruire gli ultimi movimenti del giovane per dare risposte ai tanti dubbi che ancora avvolgono questa tragica vicenda.