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Truffe choc al cimitero

E anche furti in abitazione e di gasolio

Truffe choc al cimitero

“Ma come, non ti ricordi di me?”, ti dicono, e intanto si avvicinano per abbracciarti. Ecco: se non vi ricordate, è molto probabile che, anche se siete anziani, sia per un motivo molto semplice: quella persona, davvero, non la avete mai conosciuta.

E non dovete vergognarvi, perché questo è esattamente quello che i delinquenti vogliono: che vi vergognate, che siate incerti, che temiate che sia uno scherzo dell’età e che, mentre combattete con questi sentimenti, umani, sintomo di sensibilità, vi lasciate avvicinare.
Proprio questo è il motore della truffa, semplice ed efficacissimo, come tutti i meccanismi delinquenziali messi in atto da chi cerca di derubare gli anziani.

E’ accaduto, in particolare, a Granzette, in zona cimitero. Per fortuna, però, in questo caso la reazione della vittima designata è stata ferma, così da indurre i malviventi a una precipitosa ritirata. Il loro scopo è quello di potere arrivare al contatto fisico, a un abbraccio che serve per sfilare orologi, collanine, braccialetti e preziosi in genere. Può sembrare incredibile che qualche istante sia sufficiente per portare a termine una operazione del genere, soprattutto senza che chi la subisce se ne accorga, ma, in realtà, ci sono ladri specializzati proprio in questo. Dei veri “artisti”, nel loro campo, peccato siano dei delinquenti.

Non è l’unica segnalazione di furti e tentati furti che arriva dalle frazioni del capoluogo. Nei giorni scorsi, infatti, si sono verificati furti in abitazione a Boara Polesine, in mattinata. Pare che i ladri abbiano agito verso le nove, quando le persone che lavorano sono sicuramente uscite di casa. Purtroppo, in alcuni casi le incursioni sono riuscite, consentendo ai malviventi di portare via un buon bottino. Le indagini sono attualmente in corso.

Infine, a Ceregnano, in centro, persone sconosciute la notte scorsa, quella tra mercoledì e ieri, avrebbero cercato di aprire i serbatoi di alcuni veicoli posteggiati, per portare via il gasolio. Una modalità di furto ormai da qualche anno non inconsueta. Per fortuna, pare che non siano riusciti a provocare grossi danni.

Tutti episodi, quelli elencati, sui quali lavorano le forze dell’ordine. Importante ricordare, comunque, come anche il cittadino possa fare la propria parte.

Fondamentale è, infatti, segnalare sempre ai numeri di emergenza 112 o 113 eventuali situazioni che vengano avvertite come sospette. Alcuni esempi: persone che non sono del paese o del quartiere che, però, si aggirano con insistenza per le vie, guardando le abitazioni, magari domandando informazioni, ma in maniera non convincente.
O, anche, vetture che passano ripetutamente a bassa velocità, quasi in perlustrazione, per le stesse vie.

Allo stesso modo, può fare la differenza rendere il più difficile possibile l'accesso alla propria casa, per esempio chiudendo sempre a chiave e bloccando gli infissi quando si esce, anche per pochi minuti. In questa maniera, infatti, è possibile che i ladri si spostino altrove.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    25 Aprile 2025 - 12:33

    dire che rendere la vita difficile a questi lari delinquenti,e affermare<.cosi' si spostano altrove,è un offesa alle persone oneste.va detto invece,che quando vengono presi,devona pagare alla societa' i loro misfatti con pene certe...

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