Raffica di truffe al telefono, presi

Due pluripregiudicati, uno extracomunitario e uno campano, a bordo di un’auto noleggiata lontano da qui, sono stati identificati dai carabinieri, tra Stanghella e Boara Pisani, e allontanati in quanto ritenuti potenzialmente artefici di tentativi di truffe telefoniche.

Tutto è iniziato da una serie di telefonate ricevute dagli abitanti della zona, nel primo pomeriggio di venerdì. Al telefono, un uomo con accento meridionale, si fingeva appartenente alle forze dell’ordine e raccontava, di volta in volta, una storia strampalata: dall’incidente al figlio, alla necessità di intervenire per bloccare una truffa bancaria, all’improvviso bisogno di un aiuto economico da parte di parenti, il campionario dei tentativi di truffa si conferma molto vario. Ma lo schema, alla fine, porta sempre alla stessa conclusione: fare breccia nella buona fede della persona al telefono, spesso un anziano, per farsi consegnare denaro o preziosi.

Ma in molti si sono insospettiti e hanno chiamato i carabinieri che hanno subito attivato due pattuglie nella zona. I militari in servizio oltre a perlustrare le strade dei due paesi della Bassa Padovana, hanno verificato le targhe in transito grazie alle letture fatte dalle telecamere comunali. In questo modo, sono riusciti a identificare un’auto noleggiata lontano da qui. Raggiunta e controllata, a bordo c’erano due pluripregiudicati, come detto un extracomunitario e un campano, con numerosi precedenti specifici per truffe. Impossibile, però, accusare i due di aver compiuto qualche reato, dato che le telefonate risultano provenire da ignoti. Sono quindi stati semplicemente identificati e allontanati.

Ma la cosa importante è che nessun cittadino questa volta sia caduto nella truffa.