Cerca

eccellenza

Porto Viro, primo “cin” andato

I gialloblù soffrono contro il Valpolicella ma Marangon decide il match: 1-0

Porto Viro, primo “cin” andato

Gara 1 è del Porto Viro. Si colora di gialloblù il primo round di questo scontro della disperazione contro il Real Valpolicella; niente è ancora scritto ed assicurato, certo, ma intanto si può preparare la partita di ritorno contornati da una robusta dose di entusiasmo e autostima. Con un Porto che ha avuto la capacità e la qualità di pungere nel momento migliore degli ospiti, che inevitabilmente hanno accusato il colpo non trovando più la forza di rendersi pericolosi come invece era capitato tra la frazione iniziale e il primo quarto d’ora della ripresa.
Non a caso la fiammata che apre l’andata dei playout sull’ammirevole manto di Bottrighe è del Real; Menegazzi, dopo appena 4’, si trova la palla buona al limite ma se ne esce con una conclusione assolutamente da dimenticare. E allora potrebbe rispondere sull’altra sponda Kafi (6’), ma perde l’attimo buono in area facendosi circondare da tre maglie rossoblù. Boscolo Berto ci arriva di testa sulla punizione di Malagò (15’) però il difensore chioggiotto non trova la precisione che ci vorrebbe, mentre 4’ più tardi capitan Manuel Andreello deve alzare bandiera bianca su un guaio muscolare con Francesco Marangon gettato nella mischia.
Per un finale di tempo tutto del Real; il volpone Ballarini per un niente non aggancia un pallone sanguigno nel fortino polesano (21’), mentre è dal suo piede che parte un contropiede letale con Pregnolato ottimo a chiudere su Menegazzi (28’). Anche se Faedda aveva precedentemente fischiato su segnalazione di Pretto, ravvisando un fuorigioco che francamente ci ha lasciati alquanto perplessi. Ma le paturnie non finiscono qua, visto che prima della pubblicità Poletto si gira in area e timbra in pieno l’incrocio dei pali (37’).
Insomma il fatto che Dal Bosco abbia trascorso 45’ praticamente mai chiamato in causa offre la stura per più di qualche riflessione e allora, manco a farlo apposta, è Marangon dopo 15’ della ripresa a chiamarlo all’appello con un tiro da fuori; potente sì, ma troppo centrale per spaventare l’estremo veronese. Nulla a che spartire per capirci con quello che invece deve disinnescare Pregnolato manco fosse un artificiere, 1’ dopo, su Poletto; con il 7 che su un pallone d’oro in area ci va a botta sicura e l’1 gialloblù a sbattergli la porta in faccia.
Tifo portovirese che esplode quasi fosse un gol e che aumenta di decibel quando, su un groviglio selvaggio ad un passo dalla linea di porta dei veronesi, si avventano Schults e Kafi. Anche se il tocco finale è di Marangon. Matteoni si affida allora ai cambi ma i suoi non ne hanno più, per un Porto chiamato solo a gestire il vantaggio. Esiguo, è vero, ma adesso il ritorno fa un po’ meno paura.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400