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SALUTE

9.389 morti estive nel 2024

Contro il caldo, ecco il protocollo veneto

Contro il caldo, ecco il protocollo veneto

Negli ultimi anni, due fattori congiunti sembrano aver contribuito a un aumento significativo della mortalità estiva: il riscaldamento climatico che spinge le temperature a livelli estremi e l'invecchiamento della popolazione. Secondo i dati, le morti tra le persone con più di 74 anni sono passate da una media di 8.538 tra il 2017 e il 2019 a 9.389 nel 2024, segnando un incremento del 10% in poco più di cinque anni.

E questo fenomeno non si limita solo agli anziani ma interessa anche fasce più giovani della popolazione. Proprio partendo da queste premesse, la Giunta Regionale del Veneto ha approvato un nuovo protocollo per prevenire le malattie legate alle alte temperature nella popolazione anziana. Questo piano d'azione prevede programmi specifici per ogni azienda sanitaria del Veneto, focalizzati principalmente sulla prevenzione e atti a garantire interventi 24 ore su 24, sette giorni su sette. Le linee guida inserite nel protocollo regionale sono delle direttive di buon senso, particolarmente rilevanti per le categorie a rischio come gli ultra 75enni, i bambini sotto i quattro anni, diabetici, cardiopatici, ipertesi, persone con malattie venose o renali, non autosufficienti o sottoposti a trattamenti farmacologici, e lavoratori in settori come l’edilizia.

Queste categorie, insieme agli operatori sanitari e al personale che lavora con gli anziani, sono i principali destinatari delle nuove misure. L’informazione sarà costante grazie al Servizio epidemiologico di Azienda Zero, che quotidianamente calcolerà e diffonderà il livello di disagio climatico, noto come humidex, nelle varie aree del Veneto: costiera, continentale, pedemontana e montana. Ci si attendono livelli di umidità più alti in pianura e lungo la costa, mentre temperature più miti sono previste nelle zone montane e costiere.

Un bollettino meteorologico dettagliato sarà disponibile ogni giorno dal 1 giugno al 15 settembre, includendo previsioni meteorologiche, monitoraggio dell'ozono, indice di disagio fisico e qualità dell'aria. Saranno indicate tre classi di rischio: assente, debole/moderato e intenso, insieme a un ulteriore bollettino riguardante esclusivamente la qualità dell'aria. Il protocollo prevede anche indicazioni specifiche per la rete medico-ospedaliera. Per quanto riguarda la medicina di base, si consente l’attivazione dei protocolli di assistenza domiciliare anche oltre i limiti previsti dalla legge. Infine, i cittadini sono invitati a limitare le richieste di aiuto al Suem a situazioni di vera emergenza, con il servizio 118 pronto a fornire consigli telefonici nei casi non urgenti.

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