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ECONOMIA

Il vino italiano sbaraglia la concorrenza

Nonostante le sfide globali, la produzione vinicola resta leader mondiale nel 2024

Il vino italiano sbaraglia la concorrenza

L'Italia si conferma leader mondiale nella produzione vinicola per il 2024, con una produzione di 44,1 milioni di ettolitri, superando Francia e Spagna, rispettivamente a 36,1 e 31 milioni di ettolitri. Questi dati, pubblicati dall'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), evidenziano una situazione complessivamente complessa per il settore vitivinicolo globale. L'OIV, con i suoi 51 stati membri, rappresenta un punto di riferimento fondamentale, coprendo una significativa porzione della produzione e del consumo di vino a livello mondiale.

Il 2024 si è rivelato un anno impegnativo per il settore, caratterizzato da una riduzione globale della superficie vitata dello 0,6%, ora a 7,1 milioni di ettari. Tuttavia, l'Italia è l'unico tra i principali produttori ad espandere la propria superficie vitata, con un incremento della produzione del 15% rispetto al 2023. Nonostante il calo globale del 5% nella produzione vinicola, causato principalmente dagli effetti del cambiamento climatico, l'Italia ha mostrato resilienza. Al contrario, Francia e Stati Uniti hanno registrato rispettivamente un calo del 24% e del 17%.

Il consumo globale di vino ha subito un calo significativo, arrivando a 214,2 milioni di ettolitri nel 2024, il decremento più rilevante dal 1961. Questa flessione del 3,3% rispetto all'anno precedente è stata influenzata da fattori economici e geopolitici che hanno modificato le abitudini di consumo. Gli Stati Uniti, con 33,3 milioni di ettolitri, restano il primo mercato mondiale, seguiti da Francia e Italia, quest'ultima con un consumo stabile di 22,3 milioni di ettolitri. L'OIV prevede che il mercato vinicolo globale possa stabilizzarsi, con la domanda destinata a superare l'offerta nel prossimo futuro.

Nel commercio internazionale, il volume delle esportazioni si è mantenuto a 99,8 milioni di ettolitri, mentre il valore delle esportazioni ha raggiunto i 35,9 miliardi di euro. L’Italia si distingue come primo esportatore per volume tra i principali paesi produttori, registrando un incremento del 3% e un valore totale di esportazioni di 8,1 miliardi di euro. Nonostante la flessione del 2% nelle esportazioni francesi, la Francia rimane leader in termini di valore.

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