VOCE
l'allarme
29.04.2025 - 12:34
In un mondo sempre più connesso, la sicurezza digitale è diventata una priorità per chiunque utilizzi dispositivi elettronici. Recentemente, una nuova minaccia si è affacciata all'orizzonte, colpendo la popolare app di messaggistica istantanea WhatsApp. Si tratta di una truffa che sfrutta immagini apparentemente innocue per infettare i dispositivi con malware, mettendo a rischio dati sensibili e conti bancari.
I cybercriminali sono diventati sempre più abili nel creare trappole digitali. Una delle tecniche più recenti, nota come "Image Scam", utilizza la steganografia per nascondere malware all'interno di file immagine. Quando l'utente apre l'immagine, il malware si attiva, permettendo ai malintenzionati di accedere a dati sensibili come username, password e, nei casi più gravi, credenziali bancarie. Un esempio concreto di questa truffa è avvenuto in India, dove un uomo ha perso l'equivalente di duemila euro.
La pericolosità di questa truffa risiede nella sua capacità di passare inosservata. Le immagini infette possono essere inviate non solo da contatti sconosciuti, ma anche da amici o familiari il cui dispositivo è stato compromesso. Questo rende più probabile che l'utente si fidi e apra il file, cadendo nella trappola. Inoltre, le vittime potrebbero non ricevere alcuna notifica di sicurezza, come un Otp (One-Time Password), rendendo l'intrusione ancora più difficile da rilevare.
Fortunatamente, ci sono misure che possiamo adottare per difenderci da queste minacce. Prima di tutto, è fondamentale disattivare le impostazioni di download automatico per foto e documenti su WhatsApp. Inoltre, è consigliabile evitare di aprire link o immagini provenienti da numeri sconosciuti. Installare un software antivirus affidabile e mantenere aggiornati i propri dispositivi sono ulteriori passi essenziali per garantire la sicurezza.
Infine, l'uso di app che identificano le chiamate può aiutare a riconoscere potenziali truffatori. In un'era in cui la tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita, essere informati e adottare misure preventive è fondamentale per proteggere i nostri dati personali. La consapevolezza è la nostra prima linea di difesa contro le minacce digitali.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE