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Ecco la tassa sulle bestemmie: un euro

Una idea per la beneficenza a Fontanelle

La bestemmia che fa del bene: l'iniziativa del bar Mexico di Fontanelle

A Fontanelle, un piccolo comune in provincia di Treviso, le sorelle Alessandra e Marta Vedovato hanno trovato un modo originale per affrontare un problema diffuso: la bestemmia. Al bar Mexico, gestito dalle due intraprendenti sorelle, ogni imprecazione costa un euro, destinato a un'associazione locale che supporta anziani e persone malate.

In Veneto, la bestemmia è spesso un intercalare radicato, tanto diffuso quanto fastidioso, soprattutto in presenza di bambini e famiglie. Tuttavia, al bar Mexico, le parolacce si trasformano in qualcosa di utile: beneficenza. Le sorelle Vedovato hanno affisso un cartello chiaro: "Ogni bestemmia, un euro". Non si tratta di una punizione, ma di un modo per responsabilizzare e, perché no, strappare un sorriso.

In poco tempo, l'iniziativa ha già raccolto 150 euro, donati a un'associazione locale che aiuta anziani e persone malate. I "colpevoli" più frequenti? Gli anziani, che tra calcio e politica si infervorano facilmente. Ma lo spirito dell'iniziativa è positivo: non punire, ma responsabilizzare.

Non è la prima volta che un'idea del genere viene messa in pratica. Qualche anno fa, a Castello di Godego, un locale simile introdusse perfino "abbonamenti" alle bestemmie: tre al prezzo di 2,50 euro. Un modo ironico per affrontare una questione che, sebbene seria, può essere gestita con leggerezza e creatività.

A far conoscere l'iniziativa del bar Mexico è stato il sindaco di Fontanelle, Arnaldo Pitton, che ha postato la foto del cartello sui social. Un gesto che ha contribuito a diffondere l'idea e a sensibilizzare la comunità su un tema spesso trascurato.


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